È di poche ore fa l'annuncio di uno studio multi direzionale e incrociato di una nuova tecnologia capace di mettere in relazione il cervello umano con i computer.

Il progetto si chiamerà neuralink e nasce da un'idea del geniale CEO di Tesla, Elon Musk.

Il progetto

L'ambizione e i grandi traguardi non sono nuovi al grande Elon Musk che, fino allo scorso anno, aveva ideato il progetto per arrivare su Marte, per citare il più recente.

L'obiettivo di questa nuova meta è alquanto ambiziosa, ma straordinariamente importante per la scienza e, soprattutto, il miglioramento della salute di persone affette da malattie neurodegenerative.

Lo scopo, infatti, è quello di creare delle connessioni tra le sinapsi e i computer per capire il funzionamento preciso di alcune zone de le cervello per intervenire su patologie come l'epilessia, il morbo di Parkinson e la depressione.

Attraverso degli elettrodi e l'introduzione di piccoli dispositivi posizionati all'interno del cervello si potranno regolare e verificare le attività elettriche cerebrali e ricevere i dati in maniera immediata per avere un quadro chiaro della malattia.

Collaborazioni

Vanessa Tolosa, ingegnere del Laboratorio di Lawrence, Philip Sabes, professore dell'Università della California e Timothy Gardner, professore dell'Università di Boston, quest'ultimo noto per lo studio del canto dei fringuelli attraverso piccoli elettrodi impiantati nel loro cervello.

Lo sviluppo dei dispositivi che verranno inseriti all'interno della testa di molti pazienti, sarà probabilmente affidato ai grandi nomi dell'intelligenza artificiale che, per tale ragione, metteranno a disposizione i migliori scienziati e professionisti del settore medico.

Nei prossimi mesi verrà messo a punto il primo prototipo funzionante del dispositivo per testare l'affidabilità e l'efficacia dello strumento prima di approdare alla verifica diretta.

L'ambizioso traguardo necessiterà di tempi neanche troppo lunghi per la realizzazione di una importantissima invenzione che risolverà problematiche che affliggono ancora tante, troppe persone.