In una primavera piovosa come da anni non si vedeva, è comunque sbocciato nuovamente un amore. Stiamo parlando di un amore tra una città intera e la sua gloriosa squadra, la spal di Ferrara.

La società venne fondata nel marzo 1907 dal sacerdote salesiano Pietro Acerbis. Sotto la guida del presidente Paolo Mazza fu una presenza costante in Serie A, giungendo addirittura al quinto posto nel campionato 1959-1960, subito dietro a squadre del calibro di Juventus (vincitrice del titolo), Fiorentina, Milan e Inter.

Nel 1968 l'ultima retrocessione in Serie B senza riuscire più a tornare agli antichi splendori, passando per fallimenti e ulteriori retrocessioni, fino a sprofondare nella quarta serie dei campionati nazionali.

È il 12 luglio 2013 quando la famiglia Colombarini, impegnata nel settore dei laminati in resina, diviene proprietaria della gloriosa SPAL, e da quel momento il sogno e l'amore della città per la squadra cominciano a rifiorire grazie anche agli ottimi risultati conseguiti dalla nuova società.

Certo i successi sono importanti e spesso determinanti soprattutto nel calcio. Però ciò che è accaduto a Ferrara, soprattutto quest'anno, ha veramente dello straordinario. Per chi è ferrarese come il sottoscritto e non ha vissuto i fasti della SPAL di Mazza, è stato davvero coinvolgente essere travolto da un'ondata di entusiasmo tanto avvolgente quanto sana; uno spirito di identità tra una squadra ed i suoi tifosi che solo uno sport come il calcio può provocare; un senso di appartenenza fortissimo.

Domenica 7 maggio, la SPAL aveva la possibilità, battendo la Pro Vercelli, di essere promossa matematicamente in Serie A con 2 turni di anticipo. Il match è terminato con un pareggio causato un po' dalla sfortuna (palo di Antenucci), un po' dalla decisione del guardalinee di annullare un gol di Zigoni che, in realtà, sembrava regolare.

Ad ogni modo, ciò che permane è la straordinaria passione del pubblico ferrarese e il coinvolgimento totale di una città intera per la sua squadra del cuore.

Sabato 13 maggio, alle ore 15.00, a Terni, la SPAL avrà un altro match-ball per centrare la storica promozione in Serie A. Ci sarà sicuramente un grande esodo da parte dei tifosi biancoazzurri, pronti a coronare un sogno inseguito per 49 lunghissimi anni. Un amore, quello tra Ferrara e la sua squadra che, dopo tanto tempo, è davvero rifiorito e promette di durare a lungo.