Beppe Grillo torna a parlare del tema immigrazione con un post molto discusso dal titolo "Qualcosa è cambiato" che va ad accennare alcune delle misure proposte dai suoi parlamentari ed espone le sue idee in materia. Nel suo post si propone l'identificazione delle persone in arrivo in modo che siano distinti i profughi (vittime di guerre o calamità, da integrare) e i clandestini (senza identità, e quindi da rimandare al paese d'origine). Grillo propone inoltre di eseguire controlli medici approfonditi su tutti i migranti in arrivo prima delle procedure di ingresso, in un'ottica di prevenzione sul recente ritorno del virus ebola.

Passiamo in rassegna tutte le proposte, portate in aula qualche settimana fa in aula dai parlamentari di M5S:

Superamento della Convenzione di Dublino

La convenzione impone agli immigrati di restare nel paese d'approdo e questo secondo i 5 Stelle fa sì che le persone non possano circolare liberamente fino ai Paesi che si erano prefissati come destinazione.

Tutto ciò farebbe sì che in Italia, paese geograficamente ideale per l'approdo da molti paesi africani, si crei un 'surplus' di immigrati che oltre ad essere difficilmente gestibili li obbliga a rimanere entro i confini italiani o ad uscirne in modo illegale.

Stipula di accordi bilaterali per il controllo delle tratte.

Ovvero accordi tra Stati contigui che vadano a contrastare il preoccupante fenomeno dello sfruttamento della situazione da parte di organizzazioni criminali che creano un business sulla necessità di molti migranti di oltrepassare i confini nazionali.

Istituzione di quote massime di immigrati per paese

Un numero massimo di immigrati per paese, deciso in base agli indici demografici ed economici, andrebbe a razionalizzare il carico di migranti tra i vari paesi membri della UE e darebbe modo ad ogni stato di organizzarsi ed attuare una reale politica di integrazione nel tessuto sociale, altrimenti difficilmente attuabile.

Creazione di Punti di Richiesta D'asilo

L'UE dovrebbe finanziare ed istituire questi centri, fuori dai confini europei, in cui i profughi possano recarsi per fare regolare richiesta di ingresso nel paese verso il quale vogliono arrivare. Questo consentirebbe non solo l'identificazione e il controllo delle entrate ma di gestire il trasporto umano in modo sicuro e legale arginando di fatto il fenomeno pericoloso dello scafismo.

Abbinati a questi provvedimenti M5S propone una revisione di tutti i bandi interministeriali per la prima accoglienza (al fine di razionalizzare la spesa), il trasferimento a Lampedusa degli uffici di d Frontex e Ufficio europeo di sostegno all'Asilo (per coordinare al meglio le operazioni di assistenza e salvataggio) ed infine concedere beni e servizi alle famiglie italiane che si trovano in difficoltà, in modo da evitare ulteriori tensioni tra italiani e migranti.