Con le date per le elezioni amministrative che si avvicinano, i movimenti politici e le prese di posizione si fanno sempre più dure da parte dei protagonisti.

Più nello specifico a Roma gli animi si fanno sempre più caldi con il centrodestra alle prese con le bizze di Matteo Salvini, riluttante ad accettare la candidatura di Guido Bertolaso, il Partito Democratico che ha visto vincere le primariedal renziano Roberto Giachetti e il Movimento 5 Stelle che ha scelto Virginia Raggi come candidata sindaco. Proprio quest'ultima è al centro del dibattito a seguito di alcune dichiarazioni sorprendenti di Salvini e per l'attacco che la stessa esponente grillina ha sferrato nei confronti di Matteo Renzi.

Salvini: "per Roma ci vorrebbe una come Virginia Raggi, avete visto che ha detto sui rom?"

Il leader della Lega Nord a proposito della corsa per la poltrona di Sindaco nel comune di Roma ha rilasciato commenti positivi su Virginia Raggi e altri velenosi verso i suoi alleati, dichiarando: "ovviamente non possiamo sostenere la Raggi, ma per Roma una come lei sarebbe perfetta. Buca lo schermo e avete visto cosa ha detto sui rom? Non vuole più mantenerli, altro che Bertolaso che li considera una categoria vessata".

Raggi: "Renzi vuole far fallire Roma"

Le considerazioni e i parziali apprezzamenti da parte di Salvini, non hanno tuttavia toccato più di tanto la candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, che anzi, intervenendo in un programma su Radio24, ha preferito concentrarsi sulla preoccupante situazione economica della capitale ed attaccare Matteo Renzi e il PD per alcune esternazioni.

Queste le parole usate dalla pentastellata: "Renzi pensa di fare un ricatto, per cui in base a chi vince le amministrative, allarga o meno i cordoni della borsa verso la capitale, senza aver minimamente chiarito le responsabilità in merito ai 14 miliardi di debito accumulati dalle precedenti amministrazioni, direi che siamo di fronte a una banda di criminali, che vuole far fallire Roma". Continuano dunque le polemiche per quanto riguarda uno dei ruoli istituzionali più influenti del nostro Paese.