Non sembra voler cessare la diatriba 'verbale' tra Donald Trump ed il dittatore nordcoreano. Un editoriale del Rodong Sinmum, quotidiano ufficiale della Corea del Nord ha, infatti, riportato le ultime dichiarazioni rilasciate da Kim-Jong-un: "Il Presidente degli Stati Uniti non è altro che un mercante di guerra, strangolatore della pace". L'amministrazione del governo americano starebbe, infatti, secondo il leader asiatico, vendendo appositamente armi a Seul ed al Giappone per arricchire le proprie aziende produttrici di armi ed, allo stesso tempo, continua a creare forti pressioni economiche e militari all'interno della Corea del Nord aizzando alla guerra il governo centrale.

Donald Trump, proprio lo scorso 7 ottobre aveva dichiarato attraverso Twitter che l'America è sempre più scettica nel tentare di trovare un accordo per vie negoziali con la Corea del Nord e per questo motivo continua ad avanzare l'ipotesi di un possibile attacco preventivo per proteggere i cittadini americani dal nucleare di Pyongyang definito dallo stesso Kim-Jong-un come un "potente deterrente" rafforzato solo per difendere la Corea del Nord dalle continue minacce nucleari degli imperialisti USA.

Pyongyang attacca l'Australia

Nel frattempo Kim-Jong-un non perde tempo con le sue provocazioni ed inizia a minacciare anche l'Australia, la quale, pochi giorni fa, avrebbe dichiarato di voler appoggiare la politica militare americana nel contrastare il nucleare di Pyongyang.

La 'colpa' dell'Australia sarebbe stata quella di essersi unita alla provocatoria ideologia statunitense volta a peggiorare solamente la situazione all'interno della Corea del Nord poiché costringerà quest'ultima a mettere in moto un'ulteriore fase, quella esplosiva. Queste le dichiarazioni rilasciate da Kim-Jong-un all'agenzia di stampa nordcoreana Kcna.

Le minacce all'Australia sono arrivate subito dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dal ministro degli esteri Julie Bishop, nel corso della sua ultima visita a Seul: le azioni nordcoreane sarebbero puramente illegali, a detta della Bishop, e l'Australia, per questo motivo, continuerà a sostenere la Corea del Sud, suoi amici ed alleati.

Il dittatore asiatico avrebbe concluso la sua nuova minaccia dichiarando che, qualora l'Australia non dovesse abbandonare la politica degli Stati Uniti volta a creare continue pressioni militari ed economiche sulla Corea del Nord, sarà impossibile impedire un disastro globale.