In conclusione della tre giorni di seminario sulle sfide della sinistra europea e Italia, svoltosi a Marina di Pisa, organizzato dal gruppo europarlamentare S&D assieme al neonato Movimento Giovanile della Sinistra, questa domenica mattina è intervenuto Roberto Speranza, uno dei principali esponenti di Articolo 1 - MDP. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.
Roberto Speranza: 'Renzi dice che MDP ha tradito? Ma se è stato lui ad aver tradito i valori della sinistra!'
Roberto Speranza ha esordito dicendo: "La prossime giornate e settimane saranno decisive per il nostro futuro, quello che è in gioco è la possibilità che la sinistra possa avere un suo spazio autonomo in Italia.Noi abbiamo bisogno di una nuova generazione che si faccia carico di questa sfida.
Ho letto stamani un titolone di Matteo Renzi in cui dice che "MDP ha tradito il popolo", a parte che la parola "tradito" non deve avere cittadinanza in una discussione politica diversa, ma vorrei dire a Renzi: tu che hai fatto il Jobs Act e tolto diritti ai lavoratori, tu che hai fatto la Buona Scuola contro studenti e insegnanti, tu che hai tolto la tassa sulla casa ai ricchi, proprio tu parli di tradimento? Nessuno di noi ha tradito, noi abbiamo difeso i nostri valori e la nostra storia, semmai sei tu ad aver tradito i valori per cui la sinistra è nata. Noi abbiamo un grande compito, c'è una domanda enorme di sinistra e uno spazio politico molto grande, ma non siamo ancora stati all'altezza di creare un'offerta politica in grado di rispondere a questa domanda".
Speranza: 'La sinistra ha smesso di essere se' stessa: adesso basta, mettiamo al centro lavoro e democrazia'
Speranza ha poi proseguito dando uno sguardo al quadro politico internazionale: "Negli ultimi vent'anni la sinistra ha smesso di essere sé stessa: ci siamo innamorati di un pensiero che non era il nostro, e nella globalizzazione siamo apparsi come quelli convinti che tale fenomeno avrebbe portato solo cose positive, staccandoci da quelli che volevamo rappresentare.
Invece c'è stato un aumento di diseguaglianza senza precedenti e noi siamo apparsi come quelli che stanno dalla parte di chi ha vinto. Il tutto mentre Trump vince nel Midwest, la Lepen vince nelle periferie e in Germania un milione di cittadini che votavano a sinistra hanno scelto l'AfD. Adesso basta con la sinistra che imita la destra, dobbiamo mettere al centro come fari le questioni sociali, del lavoro e quella democratica".
Speranza: 'Facciamo una sinistra senza veti e pregiudizi. Difendiamo i loro valori di fondo che fecero nascere il PD'
In conclusione, parlando dei prossimi sviluppi politici interni, Speranza ha affermato: "Con la nuova legge elettorale avremo in Parlamento un record di nominati. Su questo noi dobbiamo fare una grande battaglia culturale di tipo democratico. Serve una grande mobilitazione popolare in queste settimane prima dell'arrivo della legge in Senato.Non è neanche giusto parlare di fascismo o di colpo di stato, però va detto che questa legge peggiora la qualità della democrazia.Noi siamo dentro a una ricerca, per riportare la sinistra a svolgere la propria funzione. Oggi il sistema politico italiano vede una destra forte e radicata che si unirà attorno alle paure e all'identità nazionale, poi c'è il M5S che ha dimostrato la sua incapacità di governare i comuni ma ha comunque una grande spinta da non sottovalutare; poi in un paese normale dovrebbe esserci un campo largo di forze progressiste, ma noi non siamo un paese normale perché la forza politica che doveva assumere su di sé questa sfida ha smesso di rappresentare questi valori.Il Pd è un partito all'inseguimento di Berlusconi sulla questione fiscale, all'inseguimento della Lega sui migranti e all'inseguimento dei 5 Stelle sui costi della politica.
Caro Renzi, se insegui la destra gli tiri la volata e la farai vincere. Esso oggi torna a dire "o noi o i barbari", come diceva prima del referendum. Se la fotografia della politica italiana è questa, noi abbiamo oggi una responsabilità storica sulle spalle: se non mettiamo su in tempi brevi una proposta vera, coraggiosa, alternativa e progressista, ci sarà un pezzo di Italia che non sarà rappresentata. Basta discutere di noi, scegliamo 6-7 punti fondamentali e definiamo un'agenda di cambiamento: essa ha però bisogno di un soggetto politico nuovo, forte e grande a cui dobbiamo lavorare.Il tempo è scaduto: non possiamo perdere neanche un giorno, dobbiamo offrire questa piattaforma a tutti, senza veti e senza pregiudizi.
Non penso che essere di sinistra significhi chiuderci, ma invece provare a parlare a un campo più largo possibile. Ad esempio c'è un cattolicesimo democratico disponibile oggi più che mai a impegnarsi, c'è un pezzo di ambientalismo che è in rotta di collisione con il renzismo, c'è il civismo e l'associazionismo. Io voglio che facciamo l'unità più larga possibile, senza stringerci e senza mai pensare di essere autosufficienti, sarebbe un errore. Dobbiamo alzare le bandiera autonoma di una sinistra radicale nelle proposte ma di Governo nella politica che esprime. Dentro al PD, che è mal guidato, ci sono tante persone perbene che hanno dubbi e si interrogano: noi dobbiamo essere inclusivi e spiegare loro che per difendere i valori di fondo che hanno fatto nascere quel partito, oggi c'è bisogno di creare un'alternativa proprio a quel partito e a quella leadership. Per fare tutto questo serve una nuova generazione che abbia voglia fare di una grande battaglia politica e culturale".