Con l'arrivo dell'estate, uno dei problemi più comuni è quello della comparsa dei nei sulla pellee di una loro eventuale evoluzione che da benigna può trasformarsi in maligna. La maggior parte delle persone ha decine di nei sparsi sulla superficie cutanea del corpo, ma finché non prendono coscienza della loro pericolosità, subentra l'abitudine di non 'vederli' facendo finta che non esistano. Questo è fortemente errato e spesso proprio il timore di venire a conoscenza di problematiche più serie ci impedisce la prevenzione. Proviamo a classificare i nei, conoscerli e spegnere le nostre paure grazie alla gentile consulenza e collaborazione del medico chirurgo Andrea Altomare, dermatologo presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.

Identificazione dei nei

I nei,scientificamente detti nevi, sono delle neoformazioni cutanee, consideratetumori benigni dell'epidermide, fin quando non subiscono delle trasformazioni che li porta a essere classificati in nei di natura maligna. La pelle umana ne è ricoperta su una buona superficie corporea, ma non ci rendiamo conto di essi finchè non subiscono trasformazioni, crescono, cambiano colore o prudono fastidiosamente nella zona dove sono comparsi. Nella classificazione di questi nei abbiamo la seguente lista da mettere in evidenza e all'attenzione di tutti, per tranquillizzare quella fascia di persone che hanno timore di ogni loro più piccola insorgenza.

Conoscere i nei e identificarli

Nella lista abbiamo i nevi melanocitici (solitamente benigni), e si classificano in nove diversi tipi,spesso riconosciuti come semplici alterazioni cutanee congenite o acquisite, di color marrone chiaro tendente al nero, esistono anche rossi o color pelle, lisci o in rilievo; vediamoli per riconoscerli:

  • Lentiggine: macchia di colore variabile e pigmentata
  • Nevo melanocitico acquisito piano: lesione piana pigmentata o leggermente rialzata, completamente identica e omogenea, con diametro massimo di 6 mm
  • Nevo melanocitico acquisito atipico: lesione identica a quella piana ma con bordi irregolari e pigmentazione disomogenea
  • Nevo melanocitico congenito: neoformazione di varie tonalità e colore, presente fin dallanascita con dimensioni variabili
  • Nevo di Unna: neo escrescente, penducolare e molle; solitamente compare dopo i 30 anni
  • Nevo di Miescher: neo rialzato a cupola che da color marrone chiaro arriva a quello della pelle circostante; compare sul volto e dopo la pubertà
  • Nevo blu: piccolo rilievo della pelle a forma conica spesso a grappolo di colore tra grigio bluastro e il verde. Consigliato il loro stabile controllo.
  • nevo di spitz: lesione melanocitica benigna spesso confusa con il melanoma maligno
  • Nevo di Reed: rilievo della pelle di piccole dimensioni quasi a stella, solitamente marrone o nero
  • Macchia Mongolica: la classica 'Voglia' che conosciamo per i desideri insoddisfatti durante la maternità
  • Nevo di Ota: melanoma oculare (macchia scura), di natura benigna

I nei classificati in melanoma maligno

Per il melanoma (tumore maligno), solitamente causato da una forte esposizione alla luce solare, è consigliabile un continuo controllo dermatologico che prenda in considerazione ogni sua più piccola trasformazione sulla pelle, misurato ed eventualmente rimosso per eseguire un esame istologico preventivo di riconoscimento e cura.

Da tenere sotto controllo i nei che diventano neri all'improvviso o con il passare del tempo, se sono di colori misti, con margini irregolari e rugosi, squamosi o a scaglie, se prudono e fanno male o se la pelle intorno al neo cambia colore.