E' arrivata nelle farmacie italiane la Prep, ovvero la profilassi pre-esposizione, un farmaco concepito per prevenire ed evitare il contagio da hiv in quei soggetti ad alto rischio di esposizione al virus. Non è ancora stato avviato un protocollo ufficiale per la implementazione (anche se ce n'è uno già pronto che attende solo di essere approvato) ma nonostante questo ci sono persone che stanno già utilizzando il farmaco. Fino a qualche tempo fa per utilizzarlo era necessario farlo arrivare dall'estero ordinandolo via internet, ma ora si può trovare nelle nostre farmacie il farmaco generico al prezzo di 115€.
A renderlo noto è Giulio Maria Corbelli, dirigente di "Plus onlus", associazione composta da persone della comunità Lgbt contagiate dal virus dell'hiv, che recandosi in farmacia con la prescrizione medica ha comprato il farmaco. L'associazione di cui fa parte da tempo chiede che la profilassi pre-esposizione sia resa fruibile anche nel nostro paese.
Come funziona la Prep
Per avere accesso al farmaco i pazienti che ne fanno richiesta vengono valutati in base ad un "punteggio di alto rischio" che si basa sulle informazioni rese da chi ne fa richiesta. Vengono valutati fattori di rischio quali il numero di partner con i quali il soggetto ha avuto rapporti, se questi sono stati protetti o meno, la presenza di eventuali malattie sessualmente trasmissibili e altri parametri.
Corbelli sostiene che non ci siano particolari impedimenti, e si dice sicuro che non ci sarà un abuso del farmaco.
I detrattori della profilassi di prevenzione dell'Hiv sostengono che l'uso del farmaco pur evitando il contagio da Hiv porterebbe all'aumento di altre malattie sessualmente trasmissibili, in quanto spingerebbe ad avere rapporti non protetti.
Accuse che Corbelli respinge al mittente, sostenendo che coloro che si sottopongono alla profilassi pre esposizione sono più controllati, effettuano più spesso il test dell'Hiv ed in caso di sieropositività vengono trattati, fermando ulteriori contagi. I dati relativi alla Prep provenienti da Londra e dagli Usa evidenziano che inizialmente ci sia un aumento delle diagnosi, ma che poi queste diminuiscano.
La Prep in Europa
La situazione europea riguardante la Profilassi pre-esposizione, così come per le terapie per i soggetti sieropositivi, presenta una forte disparità tra i vari paesi, e l'associazione di cui Corbelli è vice-presidente lotta affinché queste possano essere superate. Alcuni mesi fa Corbelli per dare un segnale al governo italiano aveva pensato di dare vita ad un gruppo d'acquisto, un gruppo di persone interessate ad acquistare la Prep in Italia. Poi però sembra essersi mosso qualcosa. Alcuni mesi fa una circolare del ministero della Salute ha aperto all'importazione per uso personale di farmaci dall'estero, una misura concepita per evitare problemi a quanti acquistavano farmaci anti epatite C dall'estero e se li vedevano sequestrare al rientro in Italia, per poi vederseli restituire dopo un intervento dei tribunali.
Fino ad oggi molte persone per ottenere la Prep se la facevano spedire dall'estero, utilizzando pacchi anonimi o addirittura usufrendo di servizi disponibili in rete che spacchettano e reimpacchettano le spedizioni. Ma da Ottobre il farmaco generico (emtricitabina e tenofovir disoproxil) è finalmente arrivato nelle farmacie italiane. Attualmente è disponibile sul mercato quello preparato della casa farmaceutica milanese Doc, ma presto ne arriverà anche un altro. Da quando Corbelli lo ha reso noto tramite i social network afferma di aver ricevuto numerosi messaggi di persone che desideravano maggiori informazioni. "Non ci sono scorte consistenti del farmaco, che spesso non è disponibile nei magazzini dei grossisti, ma ordinandolo è possibile ottenerlo in meno di dieci giorni", ha spiegato.
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