Vincenzo Nibali ha messo le mani sul Giro d’Italia 2016. Un Giro ricostruito in maniera incredibile e clamorosa negli ultimi due giorni dopo due settimane e mezzo di delusioni a ripetizione che lo avevano portato a quasi cinque minuti dalla maglia rosa. Nibali ha affondato Chaves sul Colle della Lombarda, recuperando gli ultimi secondi di distacco dal colombiano e conquistando il suo secondo Giro. La tappa è andata invece all’estone Taaramae.
La calma prima della battaglia
Dopo il ribaltone di ieri a Risoul con Kruijswijk ferito e detronizzato, Chaves in rosa ma in calo, la tappa di Sant’Anna di Vinadio si è aperta con straordinarie attese.
L’avvio con la salita al Vars è stato veloce, fino al formarsi di una fuga con Nieve, Brambilla, Kangert, Visconti, Foliforov, Denifl, Atapuma e Dombrowski. La situazione si è assestata per lunghi km, con il gruppo guidato tranquillamente dalla Orica di Chaves e la fuga che ha guadagnato una decina di minuti di vantaggio.
Nieve ha scalato tutto solo la seconda lunga salita di giornata, la Bonette, per conquistare la maglia azzurra dei Gp, sfilata ad uno stanco Cunego. Nieve si è poi rialzato e la battaglia tra i fuggitivi è ripresa sul Colle della Lombarda, dove Dombrowski, Atapuma e Visconti si sono confrontati a suon di scatti. Ma da dietro Rein Taaramae è risalito in maniera più regolare e nell’ultima parte di salita è riuscito a fare la differenza.
La discesa e la breve rampa finale verso Sant’Anna hanno confermato la forza del corridore della Katusha che è andato a conquistare la tappa.
Nibali da sogno
Tra gli uomini di classifica il Vars e la Bonette sono scivolati via tranquillamente. La Tinkoff ha iniziato ad alzare i ritmi all’inizio della Lombarda, ma è stata la Astana con Fuglsang e soprattutto Scarponi a dare il vero cambio di passo.
Il gruppo si è ridotto ai soli uomini di alta classifica, finché a 4 km dalla vetta Nibali ha sferrato il primo attacco. Chaves ha ribattuto insieme a Valverde, ma sull’insistere del siciliano ha dovuto cedere proprio come ieri. Ed anche stavolta Chaves è andato sempre più in affanno, pagando forse la giovane età e l’inesperienza.
La pedalata di Nibali si è sciolta in maniera sempre più incisiva e il sogno rosa si è fatto sempre più concreto. Chaves ha perso le sue ultime opportunità perdendo le ruote di Valverde e del redivivo Uran, il connazionale pronto ad aiutarlo. Valverde ed Uran hanno infatti tenuto botta nella discesa e nella breve rampa finale di Sant’Anna chiudendo ad una manciata di secondi da uno scatenato Nibali. Chaves e Kruijswijk hanno invece finito ripiegati su stessi, sconfitti ad un minuto e mezzo di ritardo. Nibali è il trionfatore del Giro 2016: con lui sul podio salgono il fresco talento di Chaves e l’indomita classe di Valverde, mentre Kruijswijk, quarto, dovrà aspettare un anno per ritentare la scalata a quella maglia rosa che pareva ormai sua.
Classifica finale
1 Vincenzo Nibali
2 Esteban Chaves a 52''
3 Alejandro Valverde a 1'17''
4 Steven Kruijswijk a 1'50''
5 Rafal Majka a 4'37''.