Al Giro d’Italia 2016 torna la passerella finale: se lo scorso anno fu Milano a ospitare la tappa conclusiva, per via della fortunata coincidenza con Expo, stavolta tocca a Torino, che ha messo sul piatto 120mila euro per riuscire a strappare alla concorrenza il privilegio della kermesse conclusiva.

La Cuneo-Torino arriva dopo un trittico terribile, con la tappa della Cima Coppi e quella dei 4 colli con traguardo (in salita) a Sant’Anna di Vinadio, e l’atmosfera promette di essere quella dell’ultimo giorno di scuola, con risate, scherzi, brindisi in gruppo e onori alla maglia rosa.

Percorso e altimetria

Anche l’orario della partenza del Giro 2016 da Cuneo è quello che preannuncia l’arrivo delle (meritate) vacanze: 12.45, con tutta calma. Sempre con calma si fa una puntatina verso Sud, Roccavione e Rivoira, e poi si punta con decisione a Nord per andare dalla “Provincia Granda” (quella di Cuneo è la più estesa d’Italia) verso Torino, passando da Savigliano, Racconigi (col suo splendido Castello), poi Carmagnola, Villastellone - sede del rifornimento - Nichelino e l’ingresso a Torino per il circuito finale.

Il punto chiave

E’ questo, naturalmente, il punto chiave della Cuneo-Torino: 8 giri da 7,5 km l’uno per dare il massimo della visibilità alle meraviglie della prima capitale d’Italia.

Si entra dalla rotonda di Piazza Muzio Scevola, e si segue il tracciato disegnato all’interno del Parco del Valentino e a cavallo degli argini del Po, i cosiddetti Murazzi di Torino.

Il gruppo sfreccerà dietro al Borgo Medievale, davanti al Castello del Valentino su viale Virgilio, quindi attraverserà il Ponte Umberto I (che resterà chiuso al traffico per tutto il pomeriggio) prima di imboccare corso Moncalieri, dove è posto il primo passaggio sotto lo striscione del traguardo.

In realtà, prima dello sprint finale bisognerà completare appunto per 8 volte il circuito, che continua su via Villa della Regina - dove c’è una rampetta all’8%, giusto per ingolosire quei coraggiosi che non vogliono rassegnarsi a un finale già scritto - e poi scende attraverso il Corso Giovanni Lanza prima di ripiombare su Corso Moncalieri.

I disagi al traffico dovrebbero essere piuttosto contenuti, anche se la tappa finale del Giro 2016 si sviluppa nel vero cuore di Torino per poter essere una straordinaria cartolina promozionale e turistica della città negli oltre 150 Paesi del mondo dove la corsa viene trasmessa.

L’occasione è troppo golosa perché i velocisti possano lasciarsela sfuggire, e crediamo che non lo faranno anche perché potrebbe esserci ancora in ballo qualcosa di grosso come la maglia rossa della classifica a punti.

Per la maglia rosa, invece, questi ultimi 163 km segnano solo il bagno di folla prima del trionfo.