19 giugno 2016, Baku, Azerbaigian - E' da poco terminato uno storico Gran Premio d'Europa di Formula 1svoltosi per la prima volta nella storia a Bakunella Repubblica d'Azerbaigian. Il circuito cittadino non ha favorito molto lo spettacolo e la gara si è praticamente decisa con le qualifiche del sabato e con la partenza del GP;ma andiamo ad analizzare insieme le pagelle, i votiassegnati ai protagonisti di questa gara, i promossi e i bocciati.

Nico Rosberg - 10

Week-end perfetto quello messo in scena dal tedesco residente nel Principato di Monaco, che dopo le ultime infelici uscite, riesce ad allungare in classifica piloti sul diretto avversario, nonché compagno di squadra Lewis Hamilton.

Sabato agguanta la Pole con un giro perfetto e domenica dopo la buona partenza, gestisce al meglio la gara e le sue gomme; la sensazione è che quest'anno possa essere davverol'anno buono per la vittoria del primo titolo mondiale della carriera.

Sebastian Vettel - 8

Parte terzo, arriva secondo con un sorpasso ai danni di Ricciardo nelle prime battute di gara; Sebastian ci mette sempre del suo, ma il gap tecnico tra la Ferrari e la Mercedes sembra troppo ampio per avere speranze iridate ed i tifosi della rossa hanno ormai perso la pazienza, avendo una monoposto che non può mai lottare per la vittoria.

Lewis Hamilton - 5

Compromette la propria gara con un grave errore durante il giro buono delle Q3 del sabato, dovendo iniziare la propria garadalla decima posizione della griglia di partenza.

In gara si lamenta spesso di problemi di potenza della sua power unit e non riesce a completare una rimonta che lo ha portato fino al 5° posto. Perde punti importanti in ottica mondiale su compagno di squadra.

Sergio Pérez - 7 1/2

Ennesima ottima prova quella fornita dal messicano dellaForce India, che guadagna nuovamente il podio dopo il terzo posto del GP di Monaco.

Il sudamericano, ormai da tempo, sembra aver raggiunto lamaturità necessaria per essere sempre veloce e costante in qualsiasi pista.

Daniel Ricciardo - 6

Appena la sufficienza per l'australiano della Red Bull che ha pagato le scelte aerodinamiche effettuate dai propri ingegneri che hanno privilegiato una maggiore velocità di punta a disposizione per pilota per le qualifiche, ma una peggiore stabilità in pista durante la gara.