La tappa conclusiva della Route du Sud non è stata una tranquilla kermesse dedicata ai velocisti. A firmare la corsa è stato sì uno sprinter, Arnaud Demare, ma a causa delle difficoltà del percorso e delle cadute il gruppo è arrivatoal traguardo dimezzato. A farne le spese è stato il giovane britannico Hugh Carthy che ha perso il suo posto sul podio dietro al vincitore Nairo Quintana e al compagno Marc Soler.
Demare, tre mesi dopo la Sanremo
Arnaud Demare non vinceva più dalla Milano Sanremo, esattamente tre mesi fa. Dopo aver perso il confronto diretto con Coquard nella tappa d’apertura di questa Route du Sud, Demare si è trovato la strada spianata dal ritiro del rivale e connazionale, avvenuto nella giornata di ieri.
La tappa conclusiva della Route du Sud si è svolta in un circuito ondulato. Sylvain Chavanel (Team Direct Energie),Nico Denz (AG2R La Mondiale),Rémy Di Gregorio (Delko Marseille-Provence KTM)eGuillaume Levarlet (HP BTP-Auber 93) hanno attaccato da lontano. Denz è poi rimasto al comando da solo ma ad una dozzina di chilometri dall’arrivo ha dovuto arrendersi. Sull’ultimo strappo hanno provato ad andarsene Julien Loubet (Fortuneo-Vital Concept),Jose Joaquin Rojas (Movistar Team) e Benoit Vaugrenard (FDJ), ma anche il loro tentativo è stato annullato. Il gruppo, ridotto ad una cinquantina di unità, è andato a giocarsi la tappa allo sprint, con la FDJ che ha condotto Arnaud Demare verso la vittoria.
Senza avversari di grande rango il vincitore della Sanremo ha trovato una certa resistenza solo in Yohan Gene (Team Direct Energie) che però si è dovuto arrendere alla maggior classe del corridore della FDJ.
Edet sale sul podio
Nonostante l’arrivo allo sprint la classifica finale è cambiata. Nairo Quintana e Marc Solerhanno confermato i colori Movistar ai primi due posti.
Non è stato fortunato invece Hugh Carthy, il giovane britannico della Caja Rural. Carthy è caduto ed è arrivato ultimo ad otto minuti dal gruppo principale. Sul podio sale così al terzo gradino il francese Nicolas Edet (Cofidis).
Carthy è stato comunque una bella conferma in questa Route du Sud. E’ un corridore con un fisico alla Froome, altissimo e magrissimo.
Va molto forte in salita, è ancora piuttosto ruvido tecnicamente con una frequenza di pedalata particolarmente bassa, ma che dimostra un bel motore. Il 21enne britannico ha vinto quest’anno una tappa e la classifica finale della Vuelta Asturie, oltre alla maglia bianca di miglior giovane della Volta Catalunya, gara World Tour.