Mentre si prepara il ritorno dei freni a disco in mezzo al gruppo del Ciclismo professionistico, il dibattito sull’opportunità del loro utilizzo non accenna a cessare. L’uso dei freni a disco era stato interrotto dopo l’incidente di cui era rimasto vittima Francisco Ventoso durante la Parigi Roubaix. Lo spagnolo era stato ferito gravemente da un disco durante una maxicaduta e da allora si era tornati all’uso esclusivo dei freni tradizionali. Ora si tornerà a poter montare i freni a disco con una piccola modifica: i dischi non potranno avere angoli vivi a 90 gradi ma dovranno essere arrotondati.

Le posizioni della Federazione e dei corridori restano però molto distanti.

I corridori dicono no

L’Associazione dei corridori ha fatto le proprie richieste alla Federazione Internazionale del ciclismo per poter riaprire all’uso dei freni a disco durante le corse. La prima è che i dischi siano adeguatamente protetti per evitare che feriscano altri corridori in caso di maxicadute. La seconda è che in gruppo ci sia una sola tipologia di freno, o tutti con quello tradizionale o tutti con quello a disco. Sul tema l’Associazione ha anche inviato ai corridori un sondaggio da compilare in forma anonima. Solo il 15,71% dei 546 corridori che hanno risposto al sondaggio si sono detti disposti all’uso in gara dei freni a disco con le attuali condizioni.

Il 43,98% ha invece chiesto che si tornino ad usare ma solo alle condizioni poste dall’Associazione per garantire una maggior sicurezza. Ma fa pensare il dato dei corridori che non vogliono per nessun motivo e a nessuna condizione i freni a disco, che sono ben il 40,31%.

Il vantaggio del freno a disco è il minor spazio di frenata e la miglior risposta soprattutto in caso di strada bagnata.

Resta però il rischio del pericolo dei dischi, che potrebbero causare ferite quando ci sono cadute di più corridori, e quello dei diversi spazi di frenata. Con il gruppo diviso a metà per tipologie di freni ci si troverebbe con corridori che iniziano la frenata a distanze anche molto diverse rispetto all’entrata in curva e questo potrebbe generare dei contatti e delle cadute.