Con il modello 730 2015 precompilato sta per partire in Italia la rivoluzione in materia di dichiarazione dei redditi. Questo perché la novità interesserà nel nostro Paese circa 20 milioni di contribuenti, dai lavoratori dipendenti ai pensionati e passando per i lavoratori assimilati. Proprio in questi giorni, da parte dell'Agenzia delle Entrate, sono in corso di acquisizione i dati provenienti da sostituti di imposta, banche ed assicurazioni, al fine di mettere a disposizione online, per il contribuente, il modello di dichiarazione dei redditi 730 precompilato per il prossimo 15 aprile del 2015.

A tal fine il modello 730 2015 precompilato di ogni contribuente sarà messo a punto tenendo conto anche dei dati presenti in quello che in passato si chiamava modello Cud, e che oggi prende invece il nome di CU 2015, ovverosia Certificazione Unica. Nel nuovo modello, rispetto al vecchio Cud, da quest'anno confluiscono anche le certificazioni che, in forma libera, le imprese hanno rilasciato in passato a quei contribuenti che percepiscono redditi da lavoro autonomo. Consegnati ai contribuenti i modelli CU 2015, ora questi da parte dei soggetti che li hanno rilasciati dovranno essere trasmessi al fisco entro il 9 marzo del 2015 in via telematica attraverso l'apposito software di compilazione e di controllo.

Ne dà notizia FiscoOggi, il Quotidiano telematico dell'Agenzia delle Entrate, che proprio in queste ore ha reso noto che, ai fini della predisposizione dei modelli 730 2015 online precompilati, ha già acquisito oltre 100 milioni di operazioni riguardanti il versamento di contributi previdenziali, interessi passivi applicati sui mutui e premi relativi ai contratti di assicurazione.

Trattasi, nello specifico, di dati che l'Amministrazione finanziaria ha acquisito dai datori di lavoro e dagli enti previdenziali, in qualità di sostituti di imposta, dagli istituti di credito e dalle imprese di assicurazione. Per il momento restano fuori dal 730 precompilato le spese sanitarie che però, insieme ad altre spese comuni, saranno inserite a partire dall'anno 2016