Lo spunto che ha portato la società Google Inc a questa generosa offerta sembrerebbe venire dalle note di un vecchio motivo del 1954 "Fly me to the moon" (Fammi volare fino alla luna), cantato da Frank Sinatra 10 anni dopo e preso veramente 'in parola' dal motore di ricerca più famoso al mondo. La Sfida darebbe, al vincitore partecipante la competizione, un premio in denaro equivalente a20milioni di dollari, se riuscirà a portare un veicolo sulla superficie delsatellite lunaree fargli fare un percorso di almeno 500 metri utilizzando nuove fonti di energia.

Ovviamente l'impresa dovrà essere realizzata e filmata da riprese video in alta definizione, che saranno testimoni del successo e dell'avvenuta impresa.

Google Lunar XPrize

Questo progetto, chiamato Google Lunar XPrize, è stato presentato inizialmente nel 2007 daGoogle e ha messo alla prova 29 squadre di tecnici automobilistici di molti paesi del mondo. Dopo nove anni il numero delle aziende private si è ridotto alla presenza di 16 paesi, e in questi, solo due società automobilistiche dimostrarono di avere le carte in regola per partecipare alla sfida Google e vincere i 20 milioni di dollari. Le aziende rimaste 'in gioco' furono la 'SpaceIL' (Israele) e la 'American Team' (Stati Uniti), che dichiararono apertamente di voler avviare il lancio entro e non oltre il 2017,provando di essere in grado di portare a termine la missione.

La sfida della Suzuki

Fra questi due contendenti il 'titolo', si è aggiunta la nota casa automobilistica Suzuki Motor Corporation; società giapponese produttrice di auto, moto e motori marini, che ha visto opportuno consociarsi con la Hakuto (azienda nata nel 2008 grazie a un team di ingegneri ispiratisi al progetto spaziale 'Google Lunar XPrize').

Insieme all'azienda automobilistica nipponica, la Hakuto ha deciso di partecipare alla sfida costruendo un veicolo ultraleggero e capace di essere guidato agevolmente sui territori sabbiosi della superficie lunare.

Lo spunto del progetto viene dalle auto fuoristrada Suzuki a ruote motrici multiple, cheinsieme alla tecnologia Hakuto potrebbero vincere la sfida dividendosi i 20 milioni di dollari,battendo la società israeliana e quella statunitense; possibilità confermata dai 500 mila dollari ricevuti dagli organizzatori della sfida, per la capacità e prontezza del veicolo costruito, di prendere quota.

Non solo Giappone; anche Germania e Italia

Chi pensava che al ricco premio offerto dalla sfida Googlenon avrebbero concorso altre equipe si sbagliava; alle tre aziende partecipanti citate, s'aggiungono la casa automobilistica tedesca 'Audi' che ha sviluppato un veicolocapace di affrontare i 384.400 chilometri che ci separano dalla luna, a cui ha dato il nome di 'Audi Lunar Quattro'; caratteristica del veicolo tedesco è di non restare impantanato negli innumerevoli crateri di cui il satellite è pieno. 'Dulcis in Fundo', anche il 'Team Italia', guidato da Amalia Ercoli-Finzi, scienziata in ingegneria aerospaziale, che ha accolto la sfida e tenterà di vincere i 20 milioni di dollari mettendo in campo i suoi innumerevoli esperti più promettenti, provenienti dalla 'Techno System Developments' di Napoli, dalla 'Compagnia Generale per lo Spazio' di Milano, dai 'Politecnici' di Milano e Torino, dalla 'Sapienza' di Roma, dalla 'Thales Alenia Space Spa' di Torino e dall'Università 'Federico II' di Napoli, con un veicolo capace di atterrare sulla luna, il più 'dolcemente' possibile.