Il robot della società Moon Express, ha approfittato subito della possibilità data dalla FAA (Federal Aviation Administration), che ha aperto a iniziative private i viaggi sulla luna con i robot per le missioni. Il Lander MX-1, questo il nome del robot grande quanto una valigia, verrà fatto atterrare dolcemente sul suolo della luna, e si muoverà producendo piccoli balzi sul terreno. Una grande novità soprattutto per il fatto che una società privata arrivi sul suolo lunare, con la missione di scoprire ed estrarre del materiale prezioso perché scarso sulla terra.
Se tutto va secondo i piani, la missione che durerà 3 anni si concluderà nel 2020, speriamo con un successo.
La Moon Expres prevede tre missioni lunari
Tra il 2017 e il 2020 le missioni sulla luna del robot Lander MX-1 saranno tre, secondo quanto affermato dal gruppo diretto da Bob Richards (Ceo), Barney Pell (vice chairman e Chief Strategy Officer) e Naveen Jain (chairman). Se tutto dovesse andare per il verso giusto, sembra che la Moon Express possa agiudicarsi il premio Google Lunar XPrize, consistente in 20 milioni di dollari, messi in palio per la prima società che sarà in grado di mandare sulla luna dei sistemi automatici, e con risultato positivo. Staremo a vedere come andranno a finire le cose.
In attesa dell'ok della Nasa, si lavora all'ultimazione del Robot
Si attende l'ok della Nasa per poter procedere con la programmazione del volo, intanto si continua a lavorare per ultimare il Lander MX-1, al quale manca ancora da definire il modulo di atterraggio e il vettore che dovrà condurre il Lander sulla luna non ha ancora fatto il volo di prova.
In ogni caso se i tempi dovessero essere rispettati e la missione essere un successo, presto potremmo essere in grado di reperire materiali di cui la luna è ricca, ma che sulla terra sono in via di esaurimento. Dunque è importante che non solo si faccia tutto nei tempi previsti, ma che le cose vadano bene, in modo da poter cominciare a fare diverse spedizioni di raccolta del materiale dal suolo lunare.
"Non è un'impresa facile" dice Naveen Jain
Il Chairman di Moon Express ha dichiarato: «parafrasando John F. Kennedy, abbiamo deciso di andare sulla Luna non perché sia facile, ma perché è un buon affare. Tutto ciò per cui lottiamo qui sulla Terra -che siano terre, acqua o energia- è disponibile in abbondanza nello spazio». Dunque adesso non ci resta che aspettare e vedere questo "robottino" cosa sarà in grado di fare appena atterrato sulla luna, e nei tre anni che seguiranno il suo "pernottamento" sul suolo lunare.