Ha fatto della sua carica trasgressiva il suo lavoro.Elena Rossi è un'accompagnatricemilanese specializzata in massaggi relax. Ama la sua professione e non ha nessuna remora nel raccontarsi e spazzare via i soliti luoghi comuni all'italiana. "Elena Rossi è l'alter ego di Paola - spiega in esclusiva a Blasting News. E' l'altra parte di me che si ribella a tutto ciò cheè moralismo e falso perbenismo dopo anni in cui ho vissuto una vita non mia". Poi finalmente la crisalide si è trasformata in farfalla."Ero frenata dall'educazione ricevuta e dallo stile di vita molto ristretto.

Un percorso di ricerca interiore mi ha permesso diconoscere chi abita nel mio corpo.

"Mi sono ribellata al falso perbenismo"

Mi si è aperto un mondo nuovo grazie allo studio delle meravigliose Filosofie Orientali e mi sono subito innamorata della loro visione olistica della persona". E qui la riscoperta del sesso inteso come forza interiore: "Non solo siamo tutti nati grazie ad esso, ma ogni nostra cellula è sessuale, oltre ad essere la più grande e potente forza di Madre Natura". In molti accostano l'accompagnatrice esclusivamente ad un'attività di intrattenimento a sfondo erotico. Per Elena Rossi è unadefinizionesuperficiale e riduttiva. "La mia attività consiste nell'accoglienza e nell'accettazione degli esseri umani senza preclusione di etnia, pensiero politico, orientamento sessuale o religioso.

Soprattutto consiste nell'ascolto attivo delle loro problematiche. Nel donare tutto ciò che non possono avere da questo sistema. Sotto quest'aspetto è stato fondamentaleancheil mio corso di studi che mi ha portato ad essere Counselor". Senza giri di parole lamilanese sottolinea: "Del buon sesso, fatto consensualmente e con il massimo rispetto, non ha mai ucciso nessuno".

"In tanti cercano coccole e tenerezze"

Per Elena l'attività che svolge non rappresenta un ostacolo ad una relazione importante. "Dipende dalla cultura di provenienza, dall'apertura mentale, ma soprattutto dalla consapevolezza che il massimo dono d'amore è il classico amore di riflesso: essere felici quando chi si ama è felice.

In ogni caso tutto dipende dal partner con cui ci relazioniamo". I guadagni non mancano ma Elena guarda oltre. "Sarebbe semplicistico dire che è un'attività remunerativa. Per me esisteprima di tutto il rapporto umano che si instaura. Io penso sempre a ciò che lascio quando le persone mi salutano. Mi rende felice lasciare una sensazione di gioia interiore". La "clientela" è variegata. "Dal giovane curioso che vuole provare un'esperienza nuova, alla persona sposata che non riesce ad avere un dialogo aperto con la moglie fino alla persona anziana che vuole sentirsi ancora amata. Ma c'è anche chi ha bisogno di essere coccolato.Oggi è tutto sbrigativo e nessuno ha più tempo di accarezzarci, ascoltarci e guardarci negli occhi".

"La nostra è una cultura troppo proibizionista"

Elena è favorevole alla legalizzazione della sua attività. "Ognuno è artefice del proprio destino ma, soprattutto, deve aver la libera scelta di come "usare" la propria persona. Per quanto riguarda la prostituzione è inutile essere ipocriti: quest'attività esisterà sempre". Elena Rossi si definisce trasgressiva da sempre: "Ognuno di noi nasce con un talento". Per l'accompagnatrice l'Italia resta una nazione poco emancipata. "La chiusura mentale è la causa delmalcontento generale. Si vuole nascondere una necessità fisiologica legata anche ad un grande piacere, essendo la nostra una cultura di proibizionismo per tenere il popolo sottomesso". Un lavoro che può comportare anche rischi.

"Per grazia ricevuta non sono stati vittima di violenze o episodi di stalking. Tutto ciò lo devo anche allamia capacità di gestire i contatti con gli interlocutori.E' sufficiente far capire qual è il proprio ruolo e far comprendere che alla base di ogni rapporto c'è sempre un essere umano". Un'attività da consigliare. "Dare consigli non rientra nel mio stile. Ognuno sa sbagliare benissimo anche da solo".