Per sviluppare il pensiero e l'azione della "green economy" ènecessario rafforzare la consapevolezza degli italiani, politica e mondoproduttivo ed economico sull'utilità di produrre e usare beni e servizi diqualità ecologica, con un minore impatto ambientale e tutelare la natura e ilclima. Nel documento discusso e presentato nel corso degli Stati Generali della Green Economy sono indicate le misure eproposte per rilanciare una nuova fase di sviluppo in Italia.
Nel documento sulla green economy si espone l'importanza di migliorarele linee di credito dedicate per leimprese e i cittadini, fondi comuni tematici, green bank, ESCO, ossia forme d'iniziativa degli istituti dicredito per sostenere l'economia verde, mentre il Governo potrebbe favorire il funding a basso costo delle banche perfinanziare le aziende green.
Si può pensare di progettare strumenti finanziariinnovativi, come project bond, social impact bond, e utili ai risultatipro-ambiente e non onerosi per la pubblica amministrazione. Tra le numerose proposte si trova quella diaccrescere la domanda di beni e servizi ad alto valore ambientale e pubblicaregli indicatori chiave d'impatto ambientale integrati nei bilanci aziendali efarli conoscere sui mercati finanziari, influenzando anche la concessione delcredito.
L'eco-innovazione promuovesistemi di produzione e consumo basati su un utilizzo sostenibile delle risorsee riduzione degli impatti negativi sull'ambiente. E' fondamentale attivare lapartecipazione dei cittadini a favore di consumi più misurati e propensi allasostenibilità ambientale con lo sviluppo del riciclo e l'abbattimento dei costidi smaltimento.
Favorire la riciclabilità, azzerare i rifiuti generici,aumentare il tempo di vita dei prodotti, riparare e riutilizzare gli oggetti,sono tutte azioni da potenziare per aderire al pensiero della green economy. Puòaiutare lo sviluppo della standardizzazione di materiali e prodotti derivatidal ciclo dei rifiuti e diffondere la certificazione di qualità in tutte lefiliere.
La filosofia del riciclo della materia è un esempio dell'approccio combinato di eco-innovazione diprodotto/processo, macro-organizzazione e degli stili di vita e consumo.
L'agenda europea perl'eco-innovazione può fornire il quadro strategico di riferimento entro il qualesviluppare azioni e politiche di sviluppo eco-innovative.
L'agenda poggia sul Piano di Azione per l'eco-innovazione(Eco AP) e sul Piano di Azione PCS(Produzione e Consumo Sostenibile) e SIP(Politica Industriale Sostenibile). Il ProgrammaHorizon 2020 fornisce gli strumenti finanziari per sostenere i progetti dal2014-2020.
Le cinque azioni pereco-innovare. Politiche coerenti intema di ambiente, in grado di supportare la semplificazione e l'accessibilitàper realizzare obiettivi di sviluppo di eco-innovativi. Supporto alle imprese per l'utilizzo sostenibile di materie prime,approvvigionamento e di efficienza energetica. Partenariati pubblico/privato per sostenere progetti sistemici eintegrati sostenibili e competitivi. Supporto alla conoscenza per realizzare il processo strategico di trasformazionedell'esistente, riorientando i programmi educativi, d'insegnamento e studio,promuovendo processi info-formativi per sviluppare "eco-conoscenze" e prepararenuove professionalità per il futuro, sostenere i cambiamenti di stili di vita.
Partecipazione per promuovere a tutti ilivelli, una nuova economia per l'ambiente.
La Roadmap europea per losviluppo della Green Economy dedica molta attenzione alla qualità ecologica, alruolo del capitale naturale, al valore dei servizi forniti dagli ecosistemicome basi per migliorare il benessere e lo sviluppo economico del Paese. Bisognaampliare i programmi di recupero e riqualificazione energetica delle città,piani di azione per l'energia sostenibile (SE AP), progetti per Smart City, turismoformativo, mobilità sostenibile, costruire un quadro di regole comprensibili alconsumatore sulla conoscenza degli alimenti, origine territoriale, i processidi produzione per promuovere scelte responsabili di consumo di prodotti green.