La bioedilizia detta anche architetturasostenibile, green building,mira a progettaree a realizzare edifici a impatto ambientale contenuto.

L'architetturasostenibile fonda le sue radici nella Baubiologie(bioedilizia)negli anni settanta in Germania, più come filone culturale che comedisciplina, sviluppando in seguito i principi di ecologia.

Glianni settanta vedono lo sviluppo delle idee ecologiste, si crea unacerta sensibilità in merito alle ricadute dell'inquinamento sullasalute, emerge forte la problematica circa la disponibilità deicombustibili fossili e quindi l'interesse per il risparmioenergetico.

Daqui una ritrovata attenzione per una progettualità architettonicarivolta alla natura e alle sue risorse. Ilfine del costruire bio è il benessere di chi abita quell'immobile odi chi vive in quella città, in cui tutto concorre ad una certaorganicità del sistema vita: uomo-elementi naturali-socialità. Daallora la ricerca non ha subito battute d'arresto.

Attualmentei ricercatori dell'Università di Jaén in Spagna, stanno studiandodei mattoni realizzati con la cartastraccia, dai rifiuti dicellulosa, prodotti da una fabbrica che ricicla la carta,utilizzando i fanghi derivanti dal riciclo delle acque refluetrattate. Il tutto impastato e poi incollato con l'argilla.

Ottimastruttura del prodotto, con una bassa conduzione termica, anche sela portata dei mattoni è ancora in fase di miglioramento.

Leinnovazioni sono continue e non tralasciano nemmeno la cura deldesign, tant'è che si parla di eco design, bio design. Cosìsono nate le maniglie ecologiche per le porte,coloratissime,moltopop. Oppureè stata messa in commercio una borsa realizzata in cartone, che hacomunque una portata fino a 20 kg ed anche una certa impermeabilitànonostante il materiale che lo compone, la cui tracolla consiste nelrecupero di una cintura di sicurezza. Quindi bio e riciclo,assiomaperfetto.