La lattuga potrebbe essere il primo organismo vivente di origine terrestre su Marte. L'idea di coltivare lattuga su Marte è stata rilanciata da un team di studenti di scienze e ingegneria biologica della Spaceflight Society dell'Università di Southampton, che ha raccolto la proposta della "Mars One", una fondazione senza scopo di lucro che si propone di creare un insediamento umano permanente su Marte entro il 2026.

Gli ideatori si sentono responsabili di una missione: far crescere delle piante di lattuga con i gas dell'atmosfera di Marte e un minimo di materiale proveniente dalla Terra; la riuscita dell'esperimento dimostrerebbe che la vita può prosperare anche su Marte, in un ambiente controllato.

Gestendo in modo adeguato questa risorsa, sarebbe possibile risolvere il problema del cibo per poter pensare all'insediamento di una colonia umana sul pianeta. La missione della Mars One sarà finanziata da un reality show legato alla missione stessa.

Ora che il progetto di coltivare lattuga su Marte è divenuto uno dei dieci che hanno riscosso l'approvazione della Mars One, i ricercatori chiedono l'appoggio del pubblico e voti online per poterlo mandare avanti. Tutto è spiegato sul sito appositamente creato: lettuceonmars.com, da cui è tratta la foto del presente articolo, che li ritrae, e il programma si articola in vari punti, chiaramente illustrati.

Il trasporto dei semi di lattuga su Marte

Per garantire la sopravvivenza dei semi ai sette mesi di durata del viaggio, questi saranno congelati e mantenuti inattivi.

L'arrivo sul pianeta e l'installazione dei semi avverranno in un ambiente protetto. La camera di crescita, in alluminio e policarbonato, avrebbe una pressione costante e una temperatura che oscilla tra 21 e 24 °C. (la temperatura su Marte è di -63 °C e la pressione è un centesimo di quella terrestre). Nella camera di crescita verranno tenute sotto controllo le quantità di anidride carbonica e ossigeno, quest'ultimo ricavato dall'evaporazione dell'acqua portata dalla Terra insieme alle indispensabili sostanze nutritive.

La germinazione dei semi sarà garantita dalle condizioni della serra creata. A quel punto la luce solare e il supporto di alcune lampade LED consentiranno la fotosintesi. Tutte le fasi saranno monitorate dalla Terra grazie ad apposite telecamere che invieranno agli scienziati le immagini della lattuga che cresce.

Le lattughe
dovrebbero raggiungere la loro maturità e grandezza ottimale in circa 4 settimane.

Al termine dell'esperimento e seguendo un segnale predeterminato, gli impianti che hanno riscaldato la serra fino a quel momento verranno attivati al massimo della potenza, per estinguere e sterminare ogni traccia degli organismi viventi nella serra, impedendo così ogni possibile rischio di contaminazione dell'ambiente marziano e per non infrangere un trattato delle Nazioni Unite che regolamenta i viaggi nello spazio e intende salvaguardare l'umanità dal rischio della accidentale creazione di nuovi tipi di vita.

Della coltivazione di vegetali su Marte, in realtà se ne parla da anni, e l'argomento è tornato in auge dopo il lancio e l'atterraggio riuscito del Rover Curiosity nel 2012. Lattughe, ma anche pomodori, spinaci, carote, cipolle, radicchio, peperoncini, fragole, cavoli e alcune erbe aromatiche, sono piante in grado di crescere in fretta e in poco spazio.

Potrebbero essere utilizzate come cibo per gli astronauti, ma anche produrre ossigeno e aiutare a creare su Marte, in un ambiente limitato e protetto, l'atmosfera adatta ad un insediamento umano stabile.