Nei giorni scorsi l’Italia era nella morsa di Flegetonte, la fiammata di caldo africano che ha portato temperature record nel Belpaese. Nelle ultime 48 ore c’è stata la massima allerta in diverse città italiane, ma per fortuna qualcosa sta cambiando. In questi giorni è previsto un’attenuazione dell’alta pressione, con l’arrivo di una perturbazione che porterà con sé refrigerio ed un conseguente calo delle temperature. Finalmente si potrà tornare a respirare senza quell’afa che in alcuni casi si è fatta persino preoccupante. Andiamo a scoprire cosa ci dicono le previsioni del tempo fino alla metà del mese di luglio, con uno sguardo alla seconda parte.



Previsioni meteo luglio 2015, temporali e poi ancora caldo

A partire dalla giornata odierna, giovedì 9/07, avremo un breve refrigerio sulla nostra penisola, dovuto al passaggio di una perturbazione proveniente da nord-est che respingerà l’anticiclone africano. Assisteremo ad un calo termico, che nelle zone settentrionali sarà anche di 8°C, mentre nelle altre parti del Paese avremo una condizione climatica più vicina alle medie del periodo, senza gli eccessi della prima settimana di luglio. Tale situazione permarrà anche nella giornata di venerdì 10/07, con temporali sparsi che andranno ad interessare anche il centro-sud. Le temperature massime si attesteranno tra i 28°C e i 32°C. Un miglioramento ci sarà poi sabato 11/07 e domenica 12/07, quando regnerà la stabilità ovunque, anche se non saranno da escludere brevi e localizzati piovaschi sui rilievi appenninici  e sulle Alpi orientali.

Nel fine settimana le temperature saranno leggermente più alte, in seguito alla nuova espansione dell’anticiclone nordafricano.

Il bel tempo sarà protagonista fino alla metà del mese, con il clima che tornerà a farsi caldo. Gli esperti meteorologi non hanno ancora ben chiaro come sarà la situazione nella seconda parte di luglio, perché difficilmente si può prevedere l’andamento delle correnti del nord Atlantico, che potrebbero influenzare il tempo sulla nostra penisola.

Qualora dovesse esserci una saccatura in discesa verso l’Europa centro-occidentale, assisteremo ad una fase meno calda, caratterizzata dal passaggio di perturbazioni. Insomma, avremo una seconda parte del mese più dinamica e instabile, ma per conferme ci sarà da attendere ancora qualche giorno e poi si avrà un quadro completo.