Durante l'assemblea dell'Unione Astronomica Internazionale (Iau) in corso nelle Hawaii, a Honolulu, l'Università dell'Australia occidentale ha presentato uno studio tendente a dimostrare che il nostro universo si sta spegnendo lentamente. La causa sarebbe da attribuire alle stelle, colpevoli di produrre, attraverso le loro fusioni, molta meno energia che in passato.

Lo studio

Lo studio si basa sull'energia prodotta dall'universo, i rilievi hanno rilevato che l'energia prodotta oggi è circa la metà di quella emessa 2 miliardi di anni fa. La dimostrazione si è potuta avere prendendo in esame un campione di oltre 200.000 galassie, e rilevandone la riduzione della luce prodotta.

A capo del progetto Gama (Galaxy and Mass Assembly Survey)è stato posto Simon Driver, il quale si èoccupato di mettere insieme tutti i dati raccolti negli anni dai vari telescopi spaziali. Lo scienziato ha detto che“L’universo è destinato al declino da ora in avanti, come unavecchiaia che dura per sempre. L’universo si è praticamente seduto sul sofà, ha messo su una coperta e sta per assopirsi in un pisolino eterno”. Lo stesso si è dichiarato, inoltre, molto soddisfatto dei risultati ottenuti riferendo di avere intenzione di proseguire le ricerche in questo campo. Lo studio è servito,inoltre, anche per fornire nuovi dati per la comprensione dell'evoluzione dell'universo e per cercare di prevederne il suo destino finale.

Dal Big Bang ad oggi

Tutta l'energia presente nell'universo è stata creata nel Big Bang, dal quale è nato anche l'universo stesso. Parte di questa energia è stata poi trasformata in massa, dando così vita alle varie galassie,al contrario di quanto fanno invece da sempre le stelle, che convertono la loro massa in energia attraverso lafusione di elementi come idrogeno ed elio (ecco applicata la famosissima formula di Einstein e=mc2 ). Che l'universo stialentamente morendo è già noto da oltre unventennio, tuttavia questo studio ha dimostrato come questo lento declino stia avvenendo attraverso tutte le lunghezze d'onda della luce, dall'ultravioletto all'infrarosso. La ricerca fatta dal Gama può essere considerata la più grande indagine multi-lunghezza d'onda mai realizzata dall'uomo.