Negli ultimi anni si è parlato molto di sviluppo ecosostenibile e di risparmio energetico, ma forse ancora troppo poco del riciclaggio di rifiuti organici umani. L'ONU ha istituito la Giornata Mondiale del Gabinetto per richiamare e sensibilizzare l'opinione pubblica sui gravi problemi che la mancanza di accesso ai servizi igienici più basilari può creare a milioni di persone, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Nel mondo si conta che più di due miliardi di persone convivono ogni giorno con queste difficoltà.

Studi e progetti

Sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti diversi ricercatori stanno studiando come produrre energia da rifiuti organici umani e come cercare di non sprecare acqua per l'eliminazione quotidiana di escrementi.

A volte ci sono difficoltà a reperire fondi per questo tipo di ricerca, ma le idee sono tante e di possibile applicazione. Una di queste idee si basa sulla separazione delle urine dal materiale fecale, per produrre fertilizzanti di qualità. Avere due sistemi separati per espellere questi rifiuti organici, potrebbe permettere la lavorazione delle urine, ricche di fosforo e azoto, che con l'aggiunta di magnesio aiuterebbe a creare struvite, un fertilizzante molto efficace. Inoltre è in progettazione un water che riduca al minimo il consumo di acqua dello scarico, e sarebbe un notevole successo visto lo spreco dei paesi occidentali.

Biogas e risparmio energetico

L'estrazione di biogas da rifiuti organici umani potrebbe valere l'equivalente di diversi miliardi di euro spesi per produrre gas naturale.

Questo tipo di carburante può essere generato dalla degradazione batterica delle feci in un Ambiente privo di ossigeno. I residui essiccati avrebbero un aspetto finale molto simile al carbone. La sperimentazione in questo caso è d'obbligo, e il processo di produzione potrebbe essere inizialmente costoso, ma la ricerca continua. Si spera che i governi del mondo colgano al volo questa occasione, aiutando gli scienziati, sia per l'ecosostenibilità che per l'economia in generale.