La calotta antartica potrebbe nascondere gole più profonde del Grand Canyon. Martin Siegert, ricercatore del Grantham Institute dell’Imperial College di Londra, annuncia che “i geologi stanno effettuando esperimenti in Antartide per convalidare l'ipotesi”. Il canyon si celerebbe nell’Antartide orientale, nella remota e quasi inesplorata regione Princess Elizabeth Land. Sarebbero stati alcuni studiosi, incaricati di misurare lo spessore del ghiaccio sulla crosta terrestre, a individuare i profondi crepacci occultati dalle chilometriche lastre gelate presenti nell'emisfero australe.

La ricerca tra i ghiacci antartici

Secondo gli scienziati, tale complesso di fiumi potrebbe essere antecedente alla formazione della calotta polare. Essi teorizzano che la fitta rete fluviale sia stata realizzata dai numerosi corsi d'acqua corrente che si articolano sotto i ghiacciai e che, con il tempo, hanno eroso il terreno. L'incredibile nuovo canyon dell'Antartide sarebbe stato individuato soltanto attraverso una sofisticata strumentazione, immagini satellitari e onde radio.

Neil Ross, ricercatore presso la Newcastle University, ringrazia importanti organizzazioni come la NASA, l'European Space Agency, l’U.S. National Snow and Ice Data Center e l’International Climate and Enviroment Change Assessment Project (ICECAP) per aver fornito indizi che avvalorerebbero la sua presenza.

“Questa regione della terra è più grande del Regno Unito; e, tuttavia, sappiamo ancora poco riguardo ciò che si trova sotto il ghiaccio” ha dichiarato Stewart Jamieson dal Dipartimento di Geografia presso la Durham University, responsabile del gruppo di ricerca. “Il letto della calotta antartica è meno conosciuto della superficie di Marte.

Se avessimo una migliore conoscenza del paesaggio sotterraneo, potremmo equipaggiarci per capire come lo strato di ghiaccio risponde ai cambiamenti climatici”.

La gola potrebbe accogliere al suo interno un enorme lago glaciale, la cui estensione si avvicinerebbe alle 483 miglia (1250km²). Per il canyon dell'Antartide sono state stimate pressappoco 0,6 miglia (1 km) di profondità e più di 680 miglia (1100 km) di lunghezza.

In data 22 dicembre 2015, sulla rivista scientifica Geology sono stati divulgati questi sorprendenti dati che farebbero sembrare “minuscolo” persino il Grand Canyon in Arizona.

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