Secondo alcune ricerche i terremoti causati dal "fracking", cioè la fratturazione idraulica del sottosuolo finalizzata all'estrazione di petrolio e gas, si sono moltiplicati negli ultimi anni, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti. Alcuni paesi hanno addirittura vietato questa tecnica di estrazione, ritenuta un pericolo sia per l'Ambiente che per gli esseri viventi. Compagnie petrolifere e multinazionali del gas senza scrupoli vogliono estendere l'uso del fracking in paesi in via di sviluppo, dove le popolazioni vivono in infrastrutture inadeguate e molto vulnerabili ai terremoti, oltretutto in territori dove la carenza di acqua potabile provoca numerose vittime.
Che cosa è il fracking
Nella tecnica del fracking viene sfruttata la pressione dell'acqua per provocare la frattura in uno strato roccioso del sottosuolo. La fratturazione avviene dopo la trivellazione di una roccia contenente idrocarburi, per aumentare la penetrabilità con lo scopo di aumentare e ottimizzare il recupero di petrolio o gas da argille (detto anche shale gas). Secondo i sismologi, a causare i cosiddetti terremoti indotti non è come si pensa la fratturazione idraulica degli strati rocciosi, ma il deflusso delle acque iniettate in profondità. Questo tipo di attività può causare un aumento della pressione sulle faglie sotterranee, provocando dei microsisma. Alcuni studiosi hanno affermato che potenzialmente potrebbero crearsi fenomeni sismici di grande intensità se la pressione dei fluidi dovesse raggiungere delle faglie molto stressate.
Rischi ambientali
La fratturazione idraulica è una tecnica osteggiata da molti per il suo impatto negativo sull'ambiente. Il rischio di contaminazione delle falde acquifere a causa dell'immissione di sostanze chimiche nel sottosuolo, è sicuramente elevato. Le zone dove si pratica il fracking vengono deturpate da una miriade di pozzi e alcune aree si trasformano in deserti.
Un altro aspetto grave è l'inquinamento dell'atmosfera dovuto alla liberazione di gas metano durante le fasi iniziali della produzione. Secondo gli analisti l'uso di questa tecnica in futuro è destinata ad aumentare, quindi sarebbe auspicabile una maggiore trasparenza da parte delle compagnie petrolifere, e un serio controllo da parte dei governi.