Il nome del nuovo pianeta è Proxima b, battezzato dagli astronomi della Queen Mary University di Londra. Un pianeta con le stesse caratteristiche della terra: hanno finalmente trovato la terra gemella. Gli astronomi sono sicuri esiste e dista 4 anni luce da noi. I movimenti del pianeta Proxima b sono simili al nostro. Ruota nell’orbita della sua stella di riferimento Proxima Centauri (dal latino Proxima, prossima, vicina) come la terra ruota intorno al sole. La speranza è che si prepari per la nascita delle prime forme di vita, come è successo per il nostro pianeta.

Tutta la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature.

Le caratteristiche del pianeta

Prixima b ha unamassa di circa 1.3 volte la terra. Compie movimenti su un'orbita di 7 milioni di chilometri da Proxima Centauri (il suo sole) completa un giro di rotazione in 11,2 giorni. E’ composto di roccia, simile alla Terra, con la presenza di acqua liquida, quindi sembrerebbe un posto vivibile. Proxima b è un pianeta freddo, definito come un piccolo pallino rosso. Questo induce gli astronomi ha pensare, possibile, il processo di nascita della vita, sul pianeta, viste le caratteristiche uguali alla terra. Le domande si susseguono a raffica, il principio basilare è capire se l’universo contiene nuove forme di vita.

Ci troviamo di fronte a una scoperta unica nel suo genere, forse la prima significativa che porterà una miriade di risposte.

Una costellazione da scoprire

Oggi il Sole non è l’unica stella più vicino alla Terra, ma è stato raggiunto da Proxima Centauri. La troviamo nella costellazione di Centauro, una stella fredda non visibile a occhio nudo, nei pressi di due stelle brillantissime chiamate Alfa Centauri AB.

Un passo dal nostro Sistema Solare, solo 4 anni luce. Proxima Centauri, fu scoperta da Robert Innes, il direttore dell’Union Observatory, in Sudafrica, nel 1915.

Ansgar Reiners, dell’Istituto di astrofisica di Gottinga, in Germania, ha dichiarato, non vi è certezza, che possa farci affermare, che Proxima b il nuovo pianeta, sia abitabile.

Non si conoscono i gas, né se l’atmosfera è presente. Resta la speranza viva, che possa avviarsi il processo di vita del pianeta Proxima b, in quanto tutte le condizioni sembrano favorevoli.

Una scoperta che ci lascia elettrizzati, intravediamo solo certezze, le possibilità che il pianeta offre. Sicuri con un viaggio nella mente, di poter compiere un viaggio interstellare, raggiungere Proxima b colonizzarlo, forse non è un sogno così bizzarro.