Il fenomeno della disoccupazione nel campo del lavoro in Italia è sempre più in crescita. A risentire di questo squilibrio sono sopratutto i giovani che si sentono vittime di fronte ad un futuro incerto. Basti pensare che in Italia la disoccupazione tra i ragazzi nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni è passato dal 37,6% di ottobre al 39,4% di novembre. E la situazione non si sa se migliorerà o infonderà incertezze aggiuntive.

Il Presidente di Confartigianato Imprese Varese ha espresso il suo parere riguardo al mondo del lavoro

Davide Galli, il Presidente di Confartigianato Imprese Varese, ha tenuto un discorso riguardo al problema del settore lavorativo che spaventa sempre più i ragazzi incerti e spaesati riguardo al loro futuro, ritenendo che vi sia un mondo del lavoro troppo statico rispetto al complesso dinamismo del mercato che è continuamente in evoluzione e trasformazione.

Quando parliamo di laboriosità e utilizziamo termini che fino a qualche anno fa ci creavano smarrimento, dobbiamo tenere a mente che ormai sono espressioni comuni dal momento che, senza accorgercene, quello che prima chiamavamo futuro, ora è presente. Il Presidente ha spiegato che questo è possibile poiché le tecnologie avanzano ogni anno molto velocemente senza darci tempo di accorgerci a che livelli di mercato siamo arrivati. Quindi è bene analizzare la situazione e ragionare come una generazione futura, la quale non è altro che il presente. Inoltre, secondo l'ottica di Galli, bisogna concedere largo spazio ai giovani in modo da prepararli alla strada più giusta per il loro lavoro.

Incentivi sul campo lavorativo

Innanzitutto l'alternanza scuola-lavoro, gli stage, i tirocini sono ottimi mezzi per incentivare i giovani a trovare il loro punto di riferimento futuro e a fare curriculum. Secondo Galli è indispensabile puntare a competenze specifiche e strategiche per le nuove imprese, in particolare quelle legate all'industria 4.0.

Al riguardo si è deciso di avviare all'interno del Confartigianato Varese, il progetto Faberschool, che coinvolge, nell'ambito del digital manifacturing, studenti di diversi istituti superiori di Varese in modo da riuscire a portare la tecnologia avanzata nella manifattura. Per il futuro è già in programma il progetto di manufatti sulla base del mondo 3D.

Ottimi piani di lavoro che infondono fiducia soprattutto ragazzi.

Un'impresa su sei di Confartigianato Varese, già dal 2009 al 2016, aveva scelto di assumere giovani e studenti in attività di stage e tirocinio. Nel 2017 si percorrerà di nuovo questa strada ma con qualche aggiunta e incentivo in più nel campo digitale.