La stagione invernale è ormai agli sgoccioli, almeno meteorologicamente parlando, visto che l’1 marzo entrerà in vigore la primavera. Dal punto di vista astronomico, invece, bisognerà aspettare l’equinozio nella terza decade del mese. Nel frattempo, ci si chiede come sarà la stagione primaverile. Gli esperti delle Previsioni meteo hanno già iniziato ad analizzare i modelli climatici, rilasciando le prime indiscrezioni sul tempo che ci attenderà nel corso dei prossimi tre mesi. Secondo quanto emerge, potrebbe essere decisamente capricciosa, con sbalzi termici e frequenti piogge.

A seguire vi illustreremo più nel dettaglio quanto riportato dal portale 3bmeteo.com.

Previsioni del tempo per la primavera

A cavallo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo assisteremo ad un peggioramento del tempo sull’Italia. Archiviato questo colpo di coda dell’inverno, dovrebbe tornare ad essere protagonista il campo di alta pressione, che ha condizionato positivamente le ultime settimane. Nonostante questo, potrebbero non mancare irruzioni d’aria più fresca, con conseguenti precipitazioni sulle nostre regioni. I meteorologi sostengono l’ipotesi di un mese, quello di marzo, particolarmente birichino. In realtà, potrebbe essere così anche tra aprile e maggio, visto che i passaggi perturbati dovrebbero interessare la nostra penisola in più di un’occasione.

La conclusione a cui sono arrivati gli esperti è che la primavera potrebbe essere spesso instabile, con numero di giorni di pioggia superiori alla media del periodo.

Nel corso della prima parte di stagione, dovrebbero essere le correnti del nord Atlantico ad insidiare l’alta pressione, mentre nella seconda parte, seppur con meno regolarità, le infiltrazioni giungerebbero da nord o nord-est.

I valori termici risulterebbero leggermente al di sopra delle medie, con anomalia positiva per quanto riguarda le temperature al sud e sul medio Adriatico. L’instabilità, come accennato poc’anzi più accentuata, dovrebbe interessare maggiormente le aree settentrionali e tirreniche, con quelle meridionali, specie ioniche, con anomalia negativa.

Nella primissima parte di stagione potrebbero esserci ancora sporadici episodi nevosi sui rilievi alpini, ma a quote elevate. Insomma, bisognerà tenere l’ombrello sempre a portata di mano se questa ipotesi venisse confermata. Essendo proiezioni a lungo termine, potrebbero esserci dei completi ribaltamenti, perciò vi invitiamo a seguirci, cliccando sul tasto in alto, per ricevere degli aggiornamenti sulle previsioni del tempo non troppo in là con le settimane.