Scene da film dell’orrore. O, quanto meno, da quei film apocalittici che di tanto in tanto sforna Hollywood. Nei quali si vedono scene inquietanti riguardanti la natura, ma che purtroppo a volte si sono realmente verificate. O potrebbero verificarsi se continuiamo ad inquinare il mondo in questo modo. Una scena del genere ci arriva dalla Nuova Zelanda, dove sono state ritrovate più di quattrocento balene arenate sulla spiaggia di Farewell Spit. Situata nella parte meridionale del Paese oceanico. Di seguito vediamo perché queste balene si sono arenate sulla spiaggia della Nuova Zelanda e il video raccapricciante.

Il video delle oltre 400 balene arenate in Nuova Zelanda

Per la precisione, si tratta del genere Globicephala melas e il numero preciso è 416. Una cifra impressionante, considerando anche le dimensioni notevoli delle balene. Che rende il tutto ancora più voluminoso. Purtroppo almeno 250 balene sono già morte, ma la cifra dovrebbe essere più precisamente di 300 già decedute. Gli ambientalisti del Dipartimento ambientale neozelandese, appena accortisi dell’accaduto, sono scesi sulla spiaggia della Nuova Zelanda insieme alle forze dell’ordine, per accorrerle e cercare di salvarne almeno un quarto tra loro. Cercando di rifocillarle con acqua e rimetterle nell’oceano, sperando nell’aiuto dell’alta marea.

Ecco il video raccapricciante di quanto sta avvenendo sulla spiaggia della Nuova Zelanda:

Balene arenate in Nuova Zelanda, i precedenti

Purtroppo questo episodio è solo l’ultimo di una triste serie. Il penultimo risale al febbraio 2015, quando sempre sulla stessa spiaggia arrivarono per errore 200 cetacei, la metà dei quali morì.

Questo che si sta consumando adesso ha una portata che non si vedeva dal 1985. Il peggiore mai verificatosi risale comunque a un secolo fa. Quando nel 1918 ad arenarsi furono circa mille balene sulla spiaggia di Chatham Islands. Impreciso il numero che ne fu salvato. In genere comunque, almeno la metà non ce la fa. Fenomeno di difficile comprensione questo. Le balene probabilmente perdono l’orientamento. Ma c’è anche chi parla di veri propri tentativi di suicidi di massa da parte dei cetacei.