Anche Facebook questa mattina ha voluto ricordarlo ai suoi utenti: come ogni autunno lo spettacolo delle Orionidi si prepara per essere ammirato. Con un avviso visualizzato al primo accesso del giorno sul social network, Marck Zuckemberg ha voluto infatti consigliare agli iscritti di non perdere la possibilità di assistere allo show delle stelle cadenti più importanti dell'autunno, con meteore giallo-verdi che sfrecciano nel firmamento alla velocità di 66 km/s. Se a San Lorenzo non siete stati fortunati e avete un desiderio da esprimere quindi non disperate, c'è ancora la possibilità di affidarlo a qualche stella cadente affinché si realizzi.

Cosa sono le Orionidi e quando possiamo vederle?

Il fenomeno delle Orionidi si origina in autunno, nel periodo che va più o meno dal 2 ottobre al 7 novembre. Proprio in questo arco di tempo infatti l'orbita terrestre incontra la scia di detriti lasciata al passaggio della famosa cometa di Halley, che avviene ogni 76 anni. Quelle che noi percepiamo come stelle cadenti infatti non sono altro che banchi di polvere e ghiaccio lasciati dalle comete. Per una serie di reazioni, quando questi detriti vengono a contatto con la nostra atmosfera, l'energia generata crea il bagliore di luce che noi percepiamo come "stella cadente".

Da cosa deriva il nome 'Orionidi'?

Il nome Orionidi deriva dal radiante, ossia dal punto di origine dello sciame di meteore, che è collocato in una regione a Nord della seconda stella più luminosa della costellazione di Orione, Betelgeuse.

Quest'ultima, una supergigante rossa, rappresenta una delle più grandi e luminose stelle conosciute, con un raggio circa mille volte quello del Sole. Quella di Orione è una delle costellazioni più famose, si estende infatti da tutti e due i lati dell'equatore celeste e per questo risulta visibile in ogni parte del mondo.

Quando sarà più facile assistere allo spettacolo delle Orionidi?

Il picco per quest'anno è previsto tra il 21 e il 22 ottobre. Nella notte fra sabato e domenica infatti, secondo le stime dell'Unione degli astrofili italiani, se ne potranno osservare più di 30 all'ora. Oltre alle condizioni meteo che dovrebbero essere favorevoli, quest'anno si potrà contare anche sull'assenza della luna che si troverà appena all'1% di visibilità, visto che il 19 ottobre ha raggiunto il novilunio. Basterà quindi recarsi in un posto abbastanza lontano dalle luci della città e puntare gli occhi al cielo per godere di questo spettacolo della natura.