Il Nord Italia è sotto la neve da giorni. Il peggioramento è previsto per lunedì e martedì. Sono più di 20 anni che non si ha un peggioramento simile in questo periodo. Si rischia anche pioggia congelante un vero problema per le coltivazioni che, mai come quest’anno, hanno subito una siccità devastante ed ora rischiano il congelamento.
Fiocchi di neve, caduti per oltre 10 centimetri, in Liguria e Lombardia. Si teme anche per la viabilità nelle prossime ferie natalizie. Un’allerta meteo è stata lanciata a livello rosso. In questo giorni si teme anche per lo shopping di natale, dato che in molti preferiranno non uscire di casa, si teme un mancato afflusso di gente in città, nei centri commerciali e per i piccoli negozi.
In alta Italia il peggioramento è previsto nei prossimi giorni. Un lieve miglioramento martedì che fa spazio ad una nuova perturbazione in settimana
Prossimi giorni
Nei prossimi giorni, la perturbazione che ha innevato tutto il Nord Italia, si sposterà sulla Toscana dove attualmente è in allerta meteo a livello arancione, ma il mal tempo, invece di “calmarsi” sta prendendo nuovo vigore. Si prevede chiusura di molti enti scolastici, specialmente in alta quota, ma il rischio pioggia è grandine interesserà anche le aree in pianura.
Il timore più alto, attualmente, è quello della pioggia congelante che andrà ad aumentare l’impossibilità di mettersi alla guida. Per questo sono stati richiesti altri mezzi spazza neve e spargi sale ad enti privati.
La perturbazione viaggia con una certa velocità estendendosi anche sulle altre regioni d’Italia. Le precipitazioni avranno inizi ad alta quota dov’è stimata una caduta di neve superiore ai 20 centimetri. Molte piste da sci hanno iniziato in anticipo la stagione invernale, ma sempre con allerta delle forze dell’ordine poiché i cambiamenti sono piuttosto repentini.
Aree non pronte al freddo
In molte regioni, come Lazio, Campania, Abruzzo e Sud Italia, stanno avendo difficoltà a far fronte alle precipitazioni di questi giorni. L’allarme rosso potrebbe scattare anche per loro nei prossimi giorni quando la perturbazione andrà a portare neve a bassa quota. La criticità della situazione sta comprendendo tutte le aree sia alta quota che pianure.
I disagi per la viabilità sono molti e, in modo precauzionale, si sta vagliando la possibilità di anticipare le vacanze natalizie per gli enti scolastici.
La regione più a rischio, da quanto stimato, è la Liguria in cui si teme che la neve la farà da padrone andando a colpite anche zone vicino al mare. Bloccate anche le vie marittime per burrasche che hanno imperversato sulla costa ligure nei giorni scorsi e promettono battagli anche nei prossimi.
Una particolare attenzione è stata posta su città che hanno vicino corsi di acqua e fiumi. Un rischio costante data la quantità di pioggia e neve che sta ingrossando questi corsi d’acqua. La protezione civile sta selezionando una serie di zone a rischio in tutta Italia, ma il pericolo rimane alto.