Le Stelle cadenti hanno da sempre affascinato l’immaginario collettivo, magiche, romantiche, ricche di fascino ma anche di superstizione; le stelle hanno sempre avuto un ascendente sugli esseri umani. Osservare le stelle cadenti, però, non è così semplice. Con l’inquinamento luminoso delle città e lo smog è sempre più difficile trovare il posto giusto. Questo articolo darà i giusti consigli per godere al meglio questo spettacolo.
Quando vedere le stelle cadenti
La Nasa, l’agenzia spaziale americana, ha previsto che il giorno migliore per assistere alla pioggia di stelle cadenti sarà la notte tra il 21 e il 22 aprile; anche se la pioggia di stelle ci sarà dal 16 al 25 aprile.
Questo spettacolo si potrà godere al meglio nell’emisfero settentrionale del pianeta. Il momento migliore sarà poi al tramonto della luna o poco prima che il sole sorga, cercando di appostarsi in un luogo lontano da fonti luminose. Sempre la Nasa precisa che quello cui assisteremo non sarà un fenomeno eccessivo. Nelle notti con visibilità ottimale sarà possibile osservare al massimo venti meteore l’ora. Certamente non uno spettacolo surreale. Il picco delle liridi si ha, infatti, ogni sessant’anni. L’ultima pioggia di stelle cadenti di grande entità è stata attestata negli Stati Uniti d’America nel 1982. Se il trend non cambia il prossimo picco ci sarà nel 2042. Tra le apparizioni delle Liridi più stupefacenti vanno ricordate quella in Giappone nel 1945, ma anche quella vista in Grecia nel 1922 o, ancora prima, in Virginia nel 1803.
Che cosa sono le Liridi?
Innanzitutto bisogna dire che il nome Liridi è stato attribuito perché si pensava provenissero dalla costellazione della Lira. Questa pioggia di meteore, o stelle cadenti, è la più antica a essere mai stata vista. La prima menzione di questo spettacolo risale al 687 a.C. in Cina, ben 2700 anni fa. La scoperta ufficiale del fenomeno risale al 1867 da parte di Gottfried Galle, un astronomo tedesco.
Questo è stato il primo a provare il legame tra le stelle cadenti e la cometa G1 Thatcher. Gottfried Galle fece notare come nel mese di aprile il pianeta Terra incontra la scia della cometa G1 Thatcher. La cometa, infatti, lascia alle sue spalle una scia di detriti, questi, con l’arrivo della Terra, sono attratti dalla gravità verso il pianeta.
Il materiale, una volta entrato nell’atmosfera, prende fuoco mentre precipita. A questo si deve l’apparizione delle cosiddette stelle cadenti in cielo.
Ora non resta che mettersi col naso all’insù e aspettare di godersi questo meraviglioso spettacolo naturale.