Oltre ad avere un impatto disastroso sui livelli del mare e sulle condizioni meteorologiche, un clima di riscaldamento eccessivo, potrebbe innescare eruzioni vulcaniche catastrofiche in tutto il pianeta. Le eruzioni vulcaniche alterano il clima sputando fumo e cenere nell'atmosfera, ma gli scienziati ora pensano anche che il contrario potrebbe essere vero: i cambiamenti climatici potrebbero effettivamente causare eruzioni vulcaniche.
Lo studio su clima e vulcani
Le eruzioni vulcaniche alterano il clima a causa delle grosse nubi di fumo e cenere nell'atmosfera, ma gli scienziati ora pensano che anche il contrario potrebbe essere vero: i cambiamenti climatici a cui è sottoposto il nostro pianeta, potrebbero effettivamente causare eruzioni vulcaniche.
I ghiacciai infatti, possono sopprimere le eruzioni vulcaniche fornendo alle montagne una fondamentale stabilità strutturale. Man mano che il clima diventa più caldo, i ghiacci si sciolgono, rimuovendo così da queste montagne il supporto dalle loro pendenze, con il risultato potenziale di collassi veri e propri. Il ghiaccio infatti è una sorta di "strato protettivo", per cui quando si scioglie, la montagna è libera di crollare: se la montagna in questione è un vulcano il problema è maggiore. I vulcani infatti, sono il più antico sistema "presurizzato" sulla terra e se questa pressione viene rimossa attraverso lo scioglimento del ghiaccio, il disastro è inevitabile.
Gioachino Roberti, studente dell'Università francese di Clermont Auvergne, ha presentato il suo lavoro mirato a spiegare quanto detto, all'assemblea generale dell' Unione Europea per le Geoscienze, spiegando lo studio che lui e i suoi collaboratori hanno presentato, dopo un intensa indagine, effettuata in Canada.
Questo stato infatti ospita centinaia di vulcani potenzialmente attivi. Gli scienziati si sono concentrati in particolar modo sul Monte Meager, un vulcano ghiacciato a nord di Vancouver. L'ultima eruzione di Mount Meager è avvenuta oltre 2000 anni fa; Roberti ha scelto come oggetto di ricerca proprio questa montagna, per un più recente disastro naturale avvenuto lì, nell'estate del 2010: una grande frana, la più importante nella storia canadese di queste montagne, si è verificata nella parte meridionale del vulcano.
"La base glaciale del pendio si è ritirata e durante la parte più calda dell'estate, il pendio è franato catastroficamente - l'intera montagna ha iniziato a muoversi a velocità molto elevata", ha affermato senza dubbio, lo studioso.
Altri scienziati hanno accolto favorevolmente la ricerca di Roberti e della sua equipe, d'accordo pienamente sulla nuova ricerca che dimostra chiaramente che, se si modifica il carico su una montagna vulcanica (ad esempio rimuovendo del ghiaccio) la probabilità di un collasso meccanico e la possibile eruzione conseguente aumenterà : il professor David Rothery, geologo universitario, afferma: " le eruzioni sono innescate da una serie complessa di fattori.
Sospetto che molte eruzioni causate dallo scioglimento dei ghiacciai possano accadere comunque, con un tempo sufficiente", questa ricerca dimostra che il riscaldamento potrebbe aumentare le probabilità che quelle eruzioni avvengano prima piuttosto che dopo.
Presentando la sua ricerca al fianco di Roberti, un altro studente presso l'Università delle Risorse Naturali e Scienze della Vita di Vienna, Matthias Schlögl, ha concentrato ampiamente i suoi studi sulle frane e i cambiamenti del clima mondiale.
Oggi, le frane sono un problema importante e prevediamo che i cambiamenti climatici - in particolare i cambiamenti delle precipitazioni e le variazioni di temperatura - aumenteranno e influenzeranno ulteriormente la stabilità del pendio e provocheranno ulteriori eventi di frana in futuro", ha affermato Schlögl, mentre gli scienziati stanno diventando sempre più fiduciosi nell'attribuire l'aumento della frequenza e della gravità dei disastri naturali ai cambiamenti climatici.
La siccità che sta colpendo Città del Capo è stata collegata al cambiamento climatico, così come l'uragano Harvey quando ha colpito gli Stati Uniti . I nuovi risultati presentati da questi ricercatori suggeriscono che i fenomeni geologici e gli eventi meteorologici sono fondamentalmente alterati dal cambiamento climatico del nostro pianeta.