In questi giorni stiamo assistendo inermi alla devastazione della Grecia e della Svezia a causa degli incendi che hanno causato distruzione e morte. Che sia colpa del riscaldamento globale, che siano incendi dolosi per mano di piromani o che siano incendi dovuti alle temperature eccessive di questa stagione, sta di fatto che delle nazioni si sono ritrovate in ginocchio davanti ad una distruzione che ha assunto dimensioni storiche. In Italia sale la preoccupazione; seppur le piogge di giugno hanno per il momento scongiurato il rischio imminente, la stagione estiva è appena iniziata e le probabilità di imbattersi in una situazione simile alla Grecia sono davvero molto alte.

Una delle questioni che preoccupa maggiormente è di ritrovarsi ad affrontare un'emergenza di tali proporzioni con mezzi vetusti, pochi uomini a disposizione ed un numero irrisorio di flotte aeree regionali; purtroppo è questa la situazione emersa in questi giorni nel nostro paese.

Mezzi antiquati e pochi uomini per affrontare un'emergenza

Un portavoce del sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco Conapo, nello specifico il segretario Antonio Brizzi, ha espresso le sue preoccupazioni sul fatto di arrivare impreparati a dover fronteggiare un'emergenza simile a quella greca; sembra infatti che l'organico dei Vigili del Fuoco sia sotto di almeno cinquemila unità, per non parlare poi dei mezzi antiquati a disposizione, ben poco adatti in situazioni dove l'efficienza e la precisioni possono fare la differenza.

Fondamentale quindi è l'attuazione di un piano di prevenzione, indispensabile per non arrivare impreparati in caso di emergenza.

Non è migliore la situazione dal punto di vista delle flotte aeree; sembra che ben 6 regioni del Centrosud siano prive sia di elicotteri che di aerei a causa dei tagli delle risorse economiche agli enti locali.

La distruzione per mano dei piromani

Dall'anno 2010 molti ettari del suolo italiano sono stati distrutti dagli incendi; si parla di eventi, per la maggior parte di carattere doloso, causati dalla mano dell'uomo, di vandalismo e anche di disattenzione, tuttavia, anche se la pena per chi viene scoperto in flagranza di reato è molto severa, fino a quindici anni di carcere, è decisamente difficile scovare il piromane nel momento in cui è in procinto di appiccare un incendio. Anche in questo caso la prevenzione è fondamentale, e lo stazionamento di uomini che sorvegliano il territorio è di vitale importanza.