Previsioni meteo abbastanza preoccupanti relative alla settimana che sta per iniziare.

Se ad oggi, 20 gennaio, la neve è caduta solo sull'Appennino e ad alta quota, da mercoledì 23 infatti il quadro meteorologico generale, secondo gli studiosi del settore, è destinato a cambiare rapidamente, perché l'Italia dovrà fare i conti col cosiddetto "vortice polare". Esso consiste in un'ondata di aria gelida che arriverà dalla Groenlandia. Scongiurato in ogni caso il rischio di dover fare i conti con un fenomeno ancora più estremo e cioè il "Burian", come avvenuto lo scorso anno.

Meteo: dove cadrà la neve in Italia

Le Previsioni meteo ci dicono che potrebbe nevicare a Roma, per la gioia dei bimbi ma anche con gravi disagi per la città e, nei giorni successivi al 23, perfino in alcune aree di Campania e Sicilia. È davvero curioso notare che invece il settentrione rischia seriamente di venire escluso dalle precipitazioni nevose più intense. Nella zona padana è addirittura probabile l'assenza di nevicate. Perfino il nord potrebbe essere interessato, in modo solo marginale, dal fenomeno del "vortice polare", ma al momento non è ancora chiaro in quale misura.

Secondo le previsioni la neve colpirà le regioni meridionali

Se il nord Italia rischia seriamente di non essere interessato dalle nevicate dei prossimi giorni, molto diversa appare la situazione nelle regioni meridionali e in particolare Campania, Calabria, Sicilia.

Oggi, domenica 20 gennaio, al sud fa abbastanza caldo: in Sicilia si toccano massime di 18 gradi, in Calabria si registrano 17 gradi, in Puglia 16. Eppure tutto pare destinato a cambiare rapidamente nei prossimi giorni, quando nel Mezzogiorno arriverà un freddo intenso proveniente dal nord ovest dell'Europa e in particolare dalle Isole britanniche, ma che nasce dalla zona della Groenlandia.

Il risultato sarà un fenomeno ciclonico, che andrà a colpire il centro sud, provocando l'arrivo della neve, che invece mancherà totalmente al nord, dove bisognerà continuare a fare i conti con una perdurante e fastidiosa siccità. Al sud comunque la neve non cadrà in pianura, ma solo a bassa quota. Le regioni meridionali che dovrebbero essere interessate dal fenomeno sono: Sicilia, Campania, Calabria.

La caduta della neve è prevista anche sull'Appennino, ma solo a partire dai 500 metri. L'ondata polare durerà almeno fino a venerdì 25 gennaio. In seguito la situazione dovrebbe migliorare sensibilmente.