Fridays for Future è il grido di battaglia che è stato lanciato in difesa del clima. Una campagna di sensibilizzazione che coinvolge i giovani, pronti a manifestare in piazza pur di convincere le autorità ad intervenire concretamente sul tema del cambiamento climatico.
Capeggiati da Greta Thunberg, oggi in migliaia si riverseranno in strada. Anche in Italia, da nord a sud, tantissimi saranno i ragazzi e le scuole che manifesteranno in difesa dell'ambiente. In totale saranno 182 le piazze italiane in cui gli studenti mostreranno i loro cartelloni e striscioni.
L'iniziativa di Greta Thunberg
L'iniziativa Fridays for Future è partita dalla Svezia, da una ragazzina di nome Greta Thunberg. Era il 20 agosto 2018 quando, in un normale venerdì in cui i giovani svedesi si stavano recando a scuola, la sedicenne attivista decise che quel giorno avrebbe avuto inizio la sua battaglia più importante.
La ragazza, infatti, si recò dinanzi al Parlamento svedese con un cartellone e alcuni volantini fatti in casa da distribuire ai passanti, dando ufficialmente il via al suo sciopero: una protesta in difesa del clima, la prima mai esistita al mondo.
In poco tempo, le immagini di Greta e del suo cartellone che sollecitava le autorità a fare qualcosa contro il cambiamento climatico hanno fatto il giro del mondo.
E così in migliaia hanno deciso di scendere in piazza per manifestare insieme a lei. L'obiettivo è semplice: tutti devono sapere ciò che sta realmente accadendo all'Ambiente del nostro pianeta; solo così si potrà fare qualcosa di concreto affinché la situazione possa migliorare.
Cosa accade nel mondo
Da quel giorno, la protesta di Greta è diventata mondiale.
Ogni venerdì ci sono migliaia di studenti che rinunciano a un giorno di scuola pur di far sentire la propria voce in difesa del clima. Dall'Australia alla Germania, dal Belgio alla Colombia, dalla Nuova Zelanda fino alla vicina Svizzera, tutti scendono in piazza.
Con cartelloni e cori in difesa dell'ambiente, tantissimi ragazzi si sono uniti alla scelta dell'attivista svedese e hanno iniziato una forte campagna di sensibilizzazione.
Perché il pianeta corre dei gravi rischi che sono sotto gli occhi di tutti.
Basti pensare alla foreste americane decimate a causa delle fiamme negli scorsi mesi. Inoltre tante sono le zone in cui si verificano fenomeni di siccità o si susseguono forti alluvioni. Senza dimenticare la tragica situazione dello scioglimento dei ghiacciai che sta distruggendo il Circolo polare artico e la sua fauna.
Oggi gli studenti si riverseranno nuovamente in strada affinché i governi di tutto il mondo possano riflettere sul cambiamento climatico e adottare delle scelte per limitarlo. Intanto, in Norvegia, alcuni deputati hanno proposto ufficialmente di assegnare a Greta Thunberg il Premio Nobel per la pace. Una scelta che potrebbe contribuire a mettere in risalto quanto di drammatico sta accadendo al pianeta, convincendo finalmente i potenti del mondo che è necessario correre immediatamente ai ripari.