In Puglia non esiste nessuna barriera corallina. La notizia, incredibile, e che lascia l'amaro in bocca a tutti, è stata data sulle pagine on-line del Quotidiano di Puglia. La testata giornalistica spiega che si è trattato di una "notizia gonfiata", questo perché si voleva in qualche modo richiamare l'attenzione sulla vita marina, nella speranza che qualcuno decida magari di investire fondi nella ricerca. Quello che davvero esiste al largo delle coste pugliesi, spiega sempre lo stesso giornale, sono soltanto delle biocostruzioni. Si tratta, nello specifico, di una sopraelevazione del fondale marino, dovuta ad alcuni organismi che crescono gli uni sugli altri, creando un effetto molto simile a quello di una barriera corallina.

Quindi non esisterebbe nulla del genere nel Mediterraneo, ma si tratta solo di una naturale e particolare conformazione del fondale marino.

Le biocostruzioni oggetto di un recente studio

Sempre secondo quanto riferiscono i media locali, quello che è stato trovato al largo delle coste di Monopoli, altro non sarebbe che il noto "coralligeno", organismo che è stato studiato già a partire dagli anni '50. Difatti, l'Ambiente acquatico pugliese, in un lontano passato, produceva questo particolare organismo, il quale era molto apprezzato ad esempio in gioielleria. Tali organismi sono simili al ben più noto corallo rosso, tipico delle barriere coralline oceaniche, ma crescono a profondità comunque elevate.

A Monopoli ad esempio, questa conformazione, si troverebbe tra i 40-55 metri di profondità. È ben noto, come sottolineano anche i colleghi del Quotidiano di Puglia, che le normali barriere coralline, come ad esempio quelle australiane, si trovano a pochissimi metri di profondità, quasi in superficie, e vivono in stretta simbiosi con le alghe unicellulari.

Ma ci sono tante altre meraviglie

Se quella della barriera corallina, quindi si presenta come una sorta di fake news, dall'altro lato è pur vero che sotto i nostri mari ci sono delle autentiche meraviglie, alcune delle quali sono tutte da scoprire e da studiare più approfonditamente. Recenti, ad esempio, sono le scoperte di grandi catene montuose sottomarine.

A queste profondità vivono delle creature che sono molto importanti per la biodiversità, che dimostrano caratteristiche mai viste prima rispetto agli esseri viventi che vivono vivono la superficie. E se proprio cerchiamo il corallo, quest'ultimo lo possiamo trovare a diverse centinaia di metri sotto la superficie del Mar Adriatico e dello Ionio, dove i ricercatori, grazie all'ausilio di sofisticati sottomarini, hanno recentemente individuato delle formazioni coralline. Ma una vera e propria "barriera", ancora, non è stata mai trovata.