Per la prima volta nella storia mondiale è stato fotografato in alta definizione un buco nero: già nel 2016 alcune onde gravitazionali avevano dimostrato l’esistenza reale di quelli che sono stati definiti dagli scienziati e dagli astronomi ‘misteriosi oggetti cosmici’.
Sheperd S. Doeleman del Center for Astrophysics, Harvard & Smithsonian ha spiegato che all'incirca 100 anni fa, tramite una foto era stata dimostrata l'esistenza dell'eclissi solare. Nello stesso modo oggi, grazie allo scatto diffuso, è stata confermata la teoria della relatività di Einstein.
Buco nero M87: pubblicata la prima foto
Per la prima volta, nessuna mente potrà contrapporsi alla teoria scientifica del buco nero, che, grazie alle foto pubblicate non può più essere messa in discussione. La foto testimone riguarderebbe proprio quello che è stato denominato dagli astrofisici che per primi hanno visionato il referto, buco nero M87, posizionato secondo quanto dichiarato dagli stessi che hanno avuto modo di studiare nei minimi dettagli le foto scattate, al centro della galassia denominata Galassia Virgo A o Galassia M87.
L’immagine è stata catturata grazie alla creazione di una rete effettuata della Eht, composta da otto radiotelescopi di ultimissima generazione. L’obiettivo era proprio quello di catturare l’immagine più ricercata dagli astrofisici nell'ultimo secolo.
Rizzola: 'Questo è un buco nero, come predetto da Einstein'
Secondo quanto visibile nelle foto pubblicate in rete nell'immediato poche ore fa, a rivelare la presenza del buco nero sarebbe stata proprio la sua ombra che, secondo quanto dichiarato dagli astrofisici, appare visibile sotto forma di ciò che può essere definito un corpo di forma circolare apparentemente di colore rossastro.
Il buco nero, secondo quanto mostrato, è collocato in un preciso punto centrale della Galassia M87. Il primo che ha deciso di rilasciare importanti dichiarazioni all'Ansa a riguardo di questo importante traguardo raggiunto, è stato il Direttore dell'Istituto di Fisica Teorica di Francoforte, Luciano Rizzola, che ha dichiarato di non aver alcun dubbio e di essere certo della presenza del buco nero negli scatti.
Un nuovo traguardo per l'Astronomia
Oggi, soprattutto per il mondo dell'Astronomia, grazie all'importante rivelazione è stata aperta una nuovissima e moderna pagina: per la prima volta nella storia, gli oggetti cosmici difficilmente riconoscibili da adesso in poi potranno essere visti analizzati e studiati approfonditamente.
Il grande traguardo raggiunto nella giornata di oggi, nell'immediato è stato diffuso a livello mondiale mediante sei conferenze stampa eseguite in contemporanea e tramite sei articoli pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
Il progetto Eht, che ha permesso tutto ciò, è stato finanziato sin dal 2014 dall'Erc che ha donato alla ricerca 14 milioni di euro. In particolar modo, tutti gli studi effettuati e gli approfondimenti, sono stati coordinate da una squadra fondamentale composta da:
- Luciano Rezzolla;
- Heino Falcke;
- Radboud University Nijmegen;
- Micheal Kramer;
- Royal Astronomical Society.