Si è svolta a Bari, dal 10 al 13 ottobre, la sesta edizione di Agrilevante, un appuntamento che ha visto la partecipazione dei maggiori esperti in materia di tecnologie destinate al settore dell'agricoltura. Nella fiera è intervenuto anche Alessandro Malavolti, il numero uno della FederUnacoma, e il suo intervento è stato molto apprezzato dal presidente della regione Puglia Michele Emiliano. Agrilevante è un appuntamento importante che si incentra sulle tecnologie destinate al settore agricolo, sull'importanza dei prodotti del Mediterraneo, del made in Italy e su molto altro del regno dell'agricoltura.

La vera fiera del Levante

Si riconferma un successo di pubblico "Agrilevante", la rassegna internazionale incentrata sulle macchine e le nuove tecnologie per l'agricoltura. La fiera, svoltasi a Bari dal 10 al 13 ottobre, è giunta alla sua sesta edizione. L'evento ha radunato ben cinquantacinque incontri in quattro giorni, in cui si è trattato di tematiche specifiche riguardanti il comparto. La fiera nella memoria dei visitatori è ricordata come "la fiera degli animali e dei trattori" forse per via del fatto che il reparto che ha sempre riscosso più successo, a livello di visite, è stato quello dedicato alle macchine trattrici e allo zootecnico. In dodici anni la fiera ha aumentato di tre volte il numero di visitatori e si è guadagnata la nomina di "la vera fiera del Levante".Un successo riscontrabile anche nei numeri: alla sua prima edizione la fiera contava 210 espositori, nel 2019, invece, sono ben 350.

Malavolti sulla fiera, sul made in Italy e sui prodotti del Mediterraneo

Per questo evento, non nasconde l'entusiasmo Alessandro Malavolti, presidente della FederUnacoma (Federazione nazionale dei Costruttori di Macchine per l’agricoltura) che guarda al capoluogo pugliese come il centro del Mediterraneo nell'ambito dell'agricoltura e di tutto ciò che si rapporta con essa.

Il presidente ha anche segnalato alla stampa di un aumento delle immatricolazioni di macchinari agricoli specializzati pari al 22,7%, secondo l'aggiornamento effettuato nel mese scorso (settembre 2019). Malavolti ha anche ricordato il primato italiano nella vendita di macchinari agricoli al Marocco, dove è in crescita la richiesta per macchinari che serviranno alla produzione di vigneti e frutteti.

Per il futuro Malavolti tratteggia un quadro dove il made in Italy di questo settore avrà un ruolo di grande spessore in paesi come il Marocco, l'Algeria e l'Egitto. Inoltre, per il 2030 Malavolti auspica una crescita del 30% nel mercato di frutta e verdura. Le dichiarazioni di Malavolti hanno suscitato l'interesse del presidente della regione Puglia Michele Emiliano, un interesse sfociato in una richiesta d'aiuto al presidente della FederUnacoma. Emiliano, infatti, avrebbe chiesto aiuto a Malavolti per scrivere il PSR. Così si è espresso Il presidente della Puglia: “La redazione del Piano Strategico della Puglia non può essere una letterina a Babbo Natale – ha riferito Michele Emiliano – ecco perché per impostare una vera rivoluzione dell’agricoltura pugliese ho bisogno di aiuto concreto da persone competenti in tal senso”.

L'importanza delle macchine

L'agricoltura non è fatta solo dei frutti dell'orto e di quelli degli alberi, ma assieme ai prodotti agricoli bisogna progredire anche nella meccanicizzazione. La meccanicizzazione è, infatti, un settore che muove miliardi di euro e decine di migliaia di posti di lavoro. Inoltre questo settore ha un compito importante: ridurre l'impatto ambientale causato dalla produzione di prodotti agroalimentari. Rendere più compatibile con l'Ambiente la produzione di prodotti agroalimentari vuol dire anche preservare la genuinità specifica dei prodotti del mediterraneo. La progressione, come si è ribadito anche a Bari, durante la fiera Agrilevante, non sta aumentando in Italia.

Lo si può capire dando una sbirciata ai numeri: il mercato delle trattrici è partito all'inizio del primo semestre con un +6% per scendere, dopo nove mesi, a +1,7%.

Fuori dalla penisola le cose vanno meglio, si è infatti registrato un andamento positivo sia negli Stati Uniti che in Europa. Un altro dato positivo lo registra anche il mercato dei prodotti mediterranei, che conferiscono all'Italia un ruolo da leader per quanto riguarda le esportazioni nel mondo. L'auspicio, ribadito da FederUnacoma, è quello di produrre macchine agricole che possano essere sempre più conformi all'ambiente e alla sicurezza sul lavoro. Un progetto non proprio dei più semplici, visto l'elevato numero di incidenti sul lavoro che avvengono ogni anno.

Per adesso, comunque, di tecnologie necessarie e adeguate sembrano non essercene abbastanza, come segnalato ancora FederUnacoma: "Soltanto l'11% della superficie destinata alla coltivazione della frutta, pari ad 85 milioni di ettari, presenta soddisfacenti livelli di meccanizzazione, mentre un cospicuo 73% si caratterizza per un impiego di macchine assolutamente inadeguate alle esigenze".