Tra decorazioni e luci natalizie spesso ci si dimentica il vero significato delle festività natalizie. Ma è proprio l’astrologia che riporta alla luce la storia tradizionale del Natale. Perché prima ancora della nascita di un bambino, nelle notti stellate del primissimo Natale era atteso l’arrivo di una cometa, che ha condotto i Re Magi verso la loro destinazione. Quest’anno nei cieli di dicembre ha fatto la sua apparizione la prima cometa interstellare, tanto attesa dagli astronomi, quanto dai più appassionati di fenomeni celesti. E lo rivela la stazione spaziale che è riuscita ad avvistare la cometa 2I/Borisov, scoperta da Hennadij Borisov lo scorso 30 agosto.
Questa cometa interstellare raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 28 dicembre, perciò la sua luminosità crescerà a tal punto da essere massima il 22 di questo mese.
La cometa interstellare prima di una lunga catena di fenomeni celesti
Il mese di dicembre di quest’anno non sarà caratterizzato solo dall’apparizione della cometa interstellare 2I/ Borisov. Il cielo dicembrino sarà infatti pronto ad accogliere una serie di fenomeni celesti di altrettanta importanza. Alcuni interessanti eventi celesti riguarderanno il giorno di Santa Lucia (13 dicembre), che viene comunemente considerato il giorno più corto dell’anno ma che in realtà quest’anno è il giorno in cui il sole tramonta prima. Il giorno più breve coinciderà con il Solstizio d’inverno, che quest’anno è previsto il 22 dicembre alle ore 4:19, e non il 21 dicembre.
Queste informazioni sono state rese note dalla Uai (Unione Astrofili Italiani). Un’altra novità di quest’anno riguarda anche i pianeti. Giove e Saturno cederanno il palcoscenico al pianeta Venere, che sarà visibile soprattutto durante le prime ore della notte. Inoltre non mancheranno le congiunzioni astrali tra Venere e Saturno in data 11 dicembre, e tra Venere e la falce della luna crescente il 29 dicembre.
Le comete interstellari protagoniste del prossimo anno
La cometa interstellare 2I/Borisov è la prima apparizione di molti altri fenomeni celesti. Un’altra cometa interstellare sarà la C/2017 T2 PanSTARRS, che raggiungerà il suo perielio solo il 4 maggio 2020. Propri per questo la sua luminosità sta crescendo progressivamente, dato che il 29 dicembre sarà alla minima distanza dalla Terra raggiungendo i 227 milioni di km.
Questa costellazione interstellare si muoverà durante i primi giorni di dicembre all’interno della costellazione Auriga, per poi raggiungere Perseo e infine nella costellazione della giraffa solo a fine mese. A metà mese sfiorerà due ammassi aperti, mentre tra il 22 e il 24 dicembre passerà all’interno di una zona nebulosa.