'Siamo certi che questo Governo vorrà ascoltare le nostre richieste e adeguare la Carta costituzionale, come già avvenuto in altri Paesi'. Sono queste le parole dell'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della Leidaa, Lega Italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, con cui dà voce alle associazioni più importanti quali Enpa, Lav, Leidaa, appunto, Lndc e Oipa, unificate, a partire dal 2012, nella Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente per chiedere al Governo di intervenire, introducendo nella Costituzione, norme ad hoc.

In una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi e alla sua squadra di Governo, si chiede l'inserimento all'articolo 9 della Costituzione, della tutela non solo del patrimonio paesaggistico e storico dell'Italia, ma anche degli ecosistemi, biodiversità e degli animali, i quali sono a tutti gli effetti 'esseri senzienti'.

Il cofinanziamento di progetti specifici da inserire nel nuovo Piano Nazionale di ripresa e resilienza

Gli attivisti domandano, inoltre, che vi sia il cofinanziamento di progetti mirati da inserire nel nuovo Piano Nazionale di ripresa e resilienza per la protezione degli animali e dell'ambiente, puntando sulle dichiarazioni rese dal Governo al momento del suo insediamento, autoproclamandosi 'ambientalista'.

Sono in tutto sessanta i principali gruppi di categoria rappresentati, che hanno invocato, infine, un incontro con il Presidente Draghi e il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ritenendo questa, come si legge, al termine della missiva, un'opportunità storica e non più rimandabile, soprattutto "nell'interesse delle future generazioni" e ispirandosi al modello tedesco, che ha provveduto a includere esplicitamente nella propria Carta Costituzionale, all'articolo 20a, la "tutela degli ecosistemi, delle biodiversità e degli animali".

Sempre l'onorevole Michela Vittoria Brambilla ha poi specificato che 'La Leidaa interpreta le istanze di quei 32 milioni di italiani che convivono almeno con un animale domestico e che guardano a tutte le associazioni come a un punto di riferimento'. Argomento, quello della tutela degli animali, che gli attivisti, cercano di portare all'attenzione delle istituzioni da molti anni e oggetto di numerosi disegni di legge costituzionale, esaminati dalla competente commissione del Senato.

Questo tema è stato preso in grande considerazione anche dall'Unione Europea, che ha assunto in proposito una posizione chiara, attraverso il Trattato di Lisbona, definendo gli animali 'esseri senzienti'.