Sono tante le manifestazione di cordoglio e di affetto che giungono in queste ore alla famiglia di Salvatore Tatarella, ex parlamentare di Msi e An, che si è spento nella sua casa a Bari. Da tempo lottava con una grave malattia, che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Salvatore Tatarella, come suo fratello Pinuccio, ha dedicato gli anni migliori della vita al servizio della Politica, quella con la "P" maiuscola, ricoprendo diverse cariche prestigiose: sindaco della sua cittadina natale, Cerignola (Fg), consigliere regionale, deputato ed infine europarlamentare a Strasburgo.

Alla Camera ha occupato il posto che aveva lasciato vuoto suo fratello, al quale era molto legato, e che è morto nel 1999.

Vita politica nella Destra italiana

Dopo lo scioglimento del Movimento Sociale italiano, Salvatore Tatarella ha militato in Alleanza Nazionale per poi seguire Gianfranco Fini in "Futuro e Libertà", fermamente convinto che la Destra italiana dovesse diventare qualcosa di differente rispetto al Berlusconismo. Sicuramente Tatarella rappresenta uno dei protagonisti della vita politica italiana, e in particolare di quella pugliese.

Con lui, possiamo dirlo forte, si chiude un ciclo: quello della politica fatta per il bene comune, al servizio dei cittadini.

Tatarella sindaco della città Rossa

Sono tantissimi gli abitanti di Cerignola, sua città natale in cui ha ricoperto la carica di Sindaco dal 1993 al 1999, che sui social network stanno ricordando con grande affetto e stima "l'unico Sindaco di Cerignola in grado di essere considerato tale". Durante gli anni della sua Amministrazione, la cittadina che diede i natali al sindacalista Giuseppe De Vittorio ha vissuto momenti di grande crescita umana e culturale.

La politica piange la morte di Tatarella

Arrivano i messaggi di cordoglio da parte di tanti politici, sia di destra che di sinistra. La perdita di un uomo come Tatarella addolora tutta la politica del nostro Paese, soprattutto chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui momenti politici di un certo rilievo. Il vicepresidente del Consiglio regionale della Puglia, Giandiego Gatta, ha dichiarato: "Con Salvatore se ne va via un pezzo di vita politica e della nostra tradizione culturale".