Quando è stato scoperto, si pensava che l’asteroide Apophis 99942 avesse circa il 2,7% di possibilità di colpire la Terra. Che non è molto ma, quando si tratta di potenziale Apocalisse – o comunque della distruzione di ogni forma di vita sulla Terra - c’è poco da scherzare.

Oggi queste possibilità sono state ridotte ma il rischio che l’asteroide da 27 milioni di tonnellate colpisca il nostro pianeta esiste ancora, anche perché non è possibile calcolare con la massima precisione come l’influenza gravitazionale dei vari corpi celesti possa alterarne la traiettoria, spingendolo vero la Terra oppure a più di 30 milioni di chilometri da noi.

In questi giorni Apophis, (il cui nome è legato al dio egizio Apep, lo “screatore” che secondo la mitologia provò a ingoiare il dio del sole, Ra), passerà tanto vicino alla Terra che il sito Slooh Space Camera vi permetterà di intravederlo. Nel 2029 tornerà e passerà a soli 30.000 Km di distanza. Per rendersi conto di quanto tale distanza sia ridotta, come termine di paragone pensate alla Luna: il satellite si trova a oltre 385.000 Km dalla Terra.

Questo passaggio risulterà determinante, perché, se la Terra eserciterà una forte attrazione verso l’asteroide (che sarà determinata anche da fattori come la velocità di rotazione dei due corpi), nel 2036 Apophis potrebbe tornare. E centrarci.

Un video che circola sul web mostra la traiettoria di Apophis, rispetto alla Terra, tra l'ottobre scorso e il prossimo aprile. In effetti, la vicinanza è da brividi.