Quella narrata da Marcella Cogliano è una storia che non vorremmo mai sentire, una storia che testimonia, ancora una volta, come la Buona Scuola stia fallendo proprio laddove si è sempre vantata, ovvero dare continuità didattica agli studenti. 'La riforma è stata fatta proprio per gli studenti' si è sempre ripetuto ai piani alti del Miur, ma la vicenda che riguarda un alunno di sette anni, gravemente disabile, non può che farci seriamente riflettere.
Ultime news scuola, sabato 8 ottobre 2016: 'Mio figlio ha cambiato 3 docenti di sostegno in 20 giorni'
E' il quotidiano 'Il Resto del Carlino' ad occuparsi della storia che riguarda una mamma di Campogalliano, località in provincia di Modena, una donna come tante altre, impegnate dalle mattina alla sera con il lavoro e con i suoi tre figli, di cui uno, come detto, disabile dalla nascita.
'Mio figlio ha la capacità cognitiva di un bimbo di tre anni, nonostante ne abbia sette' ha denunciato la donna, menzionando la rara malattia metabolica che, purtroppo, ha colpito il piccolo sin da quando è nato.
'Ci sarebbe bisogno di una docente di sostegno per 40 ore settimanali: già quando frequentava la Scuola dell'infanzia, è stato costretto a cambiare sei insegnanti in soli tre anni ma ora, entrato in prima elementare, ha già cambiato tre maestre di sostegno nel giro di soli venti giorni...'
Sostegno ultime notizie ad oggi sabato 8 ottobre: 'Sembra che avere un figlio malato sia una colpa'
C'è da sottolineare anche che la neuropsichiatra, dopo l'asilo, ha steso una dettagliata relazione contenente delle precise indicazioni sui problemi del bimbo: 'I cambiamenti lo destabilizzano - ha continuato la mamma - ed ecco perchè il continuo cambiamento di insegnanti stanno avendo in lui degli effetti negativi: non vuole più andare a scuola e piange'.
Tre insegnanti in venti giorni, come dicevamo. La prima veniva dalla Puglia ed è andata via subito; la seconda era della zona di Modena e quindi ci si era illusi che potesse essere davvero l'insegnante 'giusta' ma anche lei ha lasciato il posto dopo pochi giorni. In questo momento, il bimbo viene seguito dalle docenti di sostegno mandate dal Comune che, però, sono in grado di coprire solamente diciotto ore alla settimana. 'Sembra che avere un figlio malato sia una colpa', l'amara riflessione di Marcella Cogliano.