E' attesa per questo pomeriggio la sentenza di secondo grado della Corte Federale in merito al processo sul calcio-scommesse che vede coinvolto il centrocampista della Lazio, Stefano Mauri. Dopo mesi di conciliaboli, audizioni e rinvii, la giornata di oggi potrebbe decretare la fine di una vicenda che tiene col fiato sospeso il capitano del club biancoceleste e i suoi tifosi.
I fatti, ormai noti alla maggior parte del pubblico calcistico, riguardano le due partite disputate nella stagione 2010/2011 contro Genoa e Lecce, entrambe terminate col risultato di 4-2 per i capitolini, per le quali Mauri è stato inizialmente accusato di frode sportiva dal procuratore federale Stefano Palazzi, giudizio poi derubricato dalla Commissione Disciplinare in 'omessa denuncia' per il solo incontro tra Lazio e Genoa, per cui Mauri sta scontando tuttora 6 mesi di squalifica.
I legali del calciatore, che puntano all'assoluzione piena del loro assistito, presenteranno quest'oggi una memoria di 14 pagine relativa alle parole del super-pentito Carlo Gervasoni, l'ex difensore di Cremonese e Piacenza radiato per frode sportiva, che fece il nome del capitano biancoceleste indicandolo come protagonista della combine relativa alle due partite incriminate. Da ricordare che il giocatore, tra il 27 Maggio ed il 4 Giugno 2012, è stato detenuto nel carcere di Cremona con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Tuttavia, il rischio di un ulteriore slittamento è ancora alto, se è vero che la sentenza di secondo grado era già attesa nell'agosto scorso, ma rimandata per la necessità, dichiarata dalla Corte, di approfondire la posizione di Mauri attraverso nuove indagini che hanno portato ad un ultimo interrogatorio che ha visto protagonisti, a distanza di poche ore, Mauri e Gervasoni, lo scorso 19 settembre.
Quello che è certo è che sul giudizio del centrocampista laziale prevale l'indecisione: da un lato il Procuratore della Figc, Stefano Palazzi, che chiede 4 anni e 6 mesi per frode sportiva, dall'altro il parere dei dieci componenti della Corte di Giustizia Federale che, supportata dal lavoro dei legali di Mauri non è riuscita ancora a prendere una decisione condivisa.
Appuntamento alle ore 14.00 per un nuovo capitolo della controversa vicenda che tiene appesa ad un filo la carriera del capitano della Lazio.
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