Si prevede un pomeriggio di fuoco oggi a Milanello alla ripresa degliallenamenti.

Dopo la batosta di Caen (3-0 contro la squadra settima nel campionatodi B francese), l’amministratore delegato Adriano Galliani e il tecnicoMassimiliano Allegri hanno concordato telefonicamente di intervenire in manieradura.

E’ possibile che entrambi parlino alla squadra e non siesclude il ritiro anticipato in vista dell’anticipo di sabato sera contro l’Udinese.

La figuraccia contro il Caen è stata solo l’ultimo segnaledi un inizio di stagione travagliato; igiocatori (e questo è il tema che maggiormente preoccupa la società) sembranoreagire solo in condizioni di difficoltà e gli inizi di partita denotano unapproccio alle gare debole e privo di concentrazione.

Quest’anno la preparazione accelerata in vista deipreliminari di Champions doveva evitare al Milan la consueta partenza adhandicap ed invece i punti in classifica sono solo 8 in 7 giornate; 13 punti didistacco dalla Roma e 11 da Juve e Napoli; i pochi punti raccolti sono statianche il frutto di arrembaggi finali e di partite acciuffate solo nei minutirecupero (con il Torino da 0-2 a 2-2 e con il Bologna da 1-3 a 3-3 sempre dopoil novantesimo), segno che la condizione atletica è buona e che invece adifettare è la mancanza di personalità.

La squadra rossonera è stata falcidiata da continuiinfortuni, ma il gioco non c’è ancora e tanti “big” non hanno avuto unrendimento all’altezza (Balotelli su tutti).

La posizione dell’allenatore sembra essere ancora salda; ilsostegno dell’amministratore delegato è assodato; meno quello con il presidentee questo si sapeva, ma fortunatamente per Allegri, Berlusconi è impegnato inaltre vicende più spinose.

Bisognerà vedere però fino a quando la tregua reggerà; l’equilibriotra “Arcore e Livorno” è da sempre fragile e l’ottimismo dimostrato dal tecnico(“a Natale saremo in altra posizione” è lo slogan ripetuto più volte) habisogno di essere alimentato da fatti immediati.