Dopo anni di onorato servizio alla Juventus, FabioQuagliarella si trova messo in un angolo. Di fatto fuori squadra ma non perdemeriti sportivi. Quest’anno ha giocato circa 300 minuti entrando per sostituzione, per ben 11 volte, nei minutifinali di partite che spesso non avevano più niente da dire e giusto per far rifiatare qualche compagno.Questo è un anno particolare per gli attaccanti della Juve. La società, inaccordo con l’allenatore ,ha deciso di effettuare dei cambi nel reparto d’attaccoper rinforzare la squadra. Alla base delle strategie del Calciomercato dellaJuventus ci sono poi esigenze dibilancio E’ cosa risaputa che la mancataqualificazione in Champions ha portato un mancato introito di almeno 10 milionidi euro che, entro fine stagione, la società dovrà ripianare.

La vicendaVucinic-Guarin , poi, è ricaduta sulle spalle di Quagliarella , semplicemente, perchéci sono richieste di mercato da parte didiverse squadre . La Juventus, però, va a gonfie vele e nessun calciatore vuolescendere dalla nave, anzi l’appeal in Europa cresce sempre più e anche giocatoriimportanti guardano con attenzione a ciòche succede a Torino. E’giusto proseguire sul cammino intrapreso, dispiace però che un calciatoredi valore come Quagliarella, che ha dato tanto alla crescita di questa squadra,venga adesso messo ai margini e venga fatto allenare a parte, per spingere ilgiocatore a lasciare la Juve accettando le proposte ricevute e fino ad orarifiutate da parte di altre squadre (per esempio il Guangzhou di Lippi).

I numeri parlano chiaro, da quando Quagliarella è alla Juve(lasciando perdere la stagione dell’infortunio al ginocchio) ha segnato in Serie A: 9 goal nella stagione 2010-2011, e 9 goal nella stagione 2012-2013 in media circa 1 gol ogni 130 minuti giocati.