Alla fine è arrivata, una vera e propria stangata. Come un fulmine a cielsereno, anche se parlare di ‘fulmine’ è alquanto riduttivo. Ben 60 milioni dieuro di multa alla formazione di Manchester. È la prima vittima dal fair playfinanziario voluto dall’Uefa ed appoggiato in lungo ed in largo da Michel Platini.Ma non finisce qui, i ‘citizens’ non solo dovranno pagare la multa ma per laprossima Champions dovranno ridurre la propria rosa da 25 a 21 giocatori.
Il fair play finanziario è stato introdotto nel settembredel 2009 e ha come obiettivo quello di estinguere i debiti delle societàcalcistiche basandosi su tre punti fondamentali: nessuna presenza di debiti; fornituradi informazioni finanziarie a lungo termine; obbligo di pareggio di bilancio.
Nel 2013 società come il Malaga, l’Hajduk Spalato, Rapid Bucarest, Dinamo Bucarest e PartizanBelgrado erano state estromesse dalle competizioni europee a causa dei mancati pagamenti di stipendi arretrati. La squadra inglese dovrà pagare la multarateizzata in tre anni. A questo punto bisogna da capire se queste misureadottate dall’Uefa saranno mantenute. Sicuramente il club di Manchester faràricorso e l’intera situazione porterà con sé diversi strascichi.
Solo nella prossima settimana si comincerà a dialogare. La notizianon è delle migliori per gli altri club europei, Barcellona e Paris SaintGermain su tutti. Proprio queste due società figurano nel tabellino di MichelPlatini rei di non aver osservato le regole imposte dal fairplay finanziario.