Antonio Conte è l'allenatore italiano più conteso del momento. Le sue parole dopo la partita Roma-Juventus dell'11 marzo (finita 0-1 per i bianconeri) sembrano davvero aver posto fine all'avventura del "Mourinho italiano" sulla panchina dei Campioni d'Italia, anche se nulla è scontato. Sono diverse le voci che si susseguono attorno alla figura di mister Conte: in particolare, viste le parole di Conte nel post-partita ("Ho bisogno di sfide, di ricostruire, come ho fatto alla Juventus tre anni fa"), il novero delle indiziate potrebbe essere ridotto a tre (escludendo la Juventus, da cui la separazione non è scontata): Monaco, Manchester United e Milan.

Antonio Conte-Monaco: non è una novità che i ricchi monegaschi abbiano allungato le loro mani sul gioiello della corona di Madama, offrendogli un contratto faraonico (7.5 mln a stagione) e un budget da capogiro (150 mln di euro!). Tuttavia, la squadra del Monaco non è propriamente da rifondare, visto il secondo posto in Ligue 1 e la qualificazione alla prossima Champions League.

Antonio Conte-Manchester United: qui le portate messe in tavola per banchettare con Antonio Conte si fanno succulente, visto che ci troviamo di fronte ad una squadra che è davvero da rifondare, con un appeal nazionale e internazionale elevatissimo e un budget sicuramente non di poco conto. Qual è il contro di questa possibile alternativa?

Conte è un allenatore con poca esperienza di calcio estero e che in Europa non ha ancora dimostrato di saper fare la differenza, potrà una società come il Manchester United effettuare una nuova scommessa che potrebbe non rivelarsi vincente dopo il caso Moyes? Ai bookmakers l'ardua sentenza!

Antonio Conte-Milan: e qui siamo vicini ad una delle voci più recenti e pazzesche relative all'attuale allenatore Campione d'Italia.

Nel Bel Paese il nome di Antonio Conte è sinonimo di juventinità, ma lo stesso allenatore salentino ha più volte ribadito che è un professionista e che talvolta bisogna mettere da parte i sentimenti. Anche qui, Conte troverebbe una squadra in netto debito di immagine e con un forte bisogno di rilancio, senza le coppe europee (ricorda qualcosa?) e con una società forte alle spalle su cui puntare nei momenti difficili.

Ecco che, dunque, l'ipotesi Conte-Milan diventa credibile e pericolosa per tutti quei tifosi juventini che avrebbero un duro colpo al cuore e per tutti quei milanisti che si ritroverebbero ad abbracciare un nemico, ma anche un grande condottiero.