Spesso si dice che in Italia siamo un po' tutti allenatori. Forse questa è un'affermazione esagerata e sarebbe meglio dire che i tifosi italiani sono dei veri e propri intenditori di calcio e soprattutto quando si parla di Nazionale si fanno delle idee ben precise che si basano sulle prestazioni dei calciatori in campo. Ecco perché la lista dei 31 pre - convocati al Mondiale diramata da Cesare Prandelli sta facendo discutere e sta scatenando non poche polemiche che rischiano di allontanare i tifosi dalla Nazionale italiana ad un mese dall'inizio del campionato del mondo in Brasile.

Totti e Toni - Ci si aspettava almeno la pre - convocazione fra i 30 che si giocheranno un posto in Brasile per i due campioni del mondo 2006. Francesco Totti è stato anche quest'anno l'anima della Roma e nonostante i 37 anni compiuti, le sue giocate e l'estro mai smarrito avrebbero potuto far comodo ad una Nazionale scarsa in quanto a talento. Luca Toni è rinato con la maglia del Verona: a 36 anni ha segnato ben 20 reti, è tornato cecchino implacabile dell'area di rigore e il suo entusiasmo e la voglia di rimettersi in gioco potevano fare la differenza. Cesare Prandelli ha convocato Mattia Destro, bloccato a lungo da un infortunio, rientrato bene, ma non ai livelli dei due illustri colleghi.

Caso Chiellini - Mario Balotelli, Daniele De Rossi e Pablo Osvaldo, quando hanno sbagliato sono stati esclusi dalle convocazioni per non aver rispettato il codice etico. In questi anni, però, Prandelli sta dimostrando che tale codice non vale per gli juventini. Dopo il caso Bonucci, convocato agli Europei nonostante fosse indagato per il calcioscommesse come Criscito - non convocato - adesso c'è il caso Chiellini. Il difensore della Juventus è stato squalificato dal giudice sportivo per la gomitata volontaria rifilata a Pjanic in Roma - Juve. Gesto violento e antisportivo, e il C.T. azzurro è stato l'unico a non vederlo. Al suo posto avrebbe potuto chiamare tranquillamente Davide Astori, il quale tecnicamente non ha nulla da invidiare al 29enne giocatore bianconero e soprattutto è più pulito negli interventi.

Oriundi - Cesare Prandelli fa bene a guardare agli oriundi che siano in grado di tornare utili alla Nazionale. Confermato Thiago Motta, ormai pilastro azzurro da parecchi anni, è arrivata la convocazione anche per l'argentino Paletta del Parma e per il brasiliano del Verona, Romulo. Manca Jonathan, esterno destro dell'Inter che ha disputato una grande stagione in nerazzurro e le cui sgroppate sulla fascia potevano essere molto utili per il gioco azzurro. Completamente ignorato da Prandelli, che gli ha preferito Darmian del Torino.

Queste sono solo alcune delle obiezioni che i tifosi stanno avanzando a Prandelli, il quale viene accusato di non essere molto "obiettivo" nelle sue scelte. Qualcuno già parla di un C.T. in orbita Juventus, dato il probabile addio di Antonio Conte, e per questo motivo poco lucido e obiettivo nelle sue scelte. E in molti già fanno "dichiarazioni di tifo" per altre Nazionali.